Come avranno vissuto Anais e Samantha, due gemelle separate alla nascita, che hanno scoperto la loro relazione solo attraverso Facebook? Si saranno sentite prive di qualcosa? Avranno vissuto sensazioni inspiegabili? E, soprattutto, sarà stato un caso il loro “ritorvarsi” o, inconsciamente, l’una cercava l’altra, colei che la completava? Conosciamo la loro storia ed emozioniamoci insieme a loro.
Due anni fa, in un sabato pomeriggio, Anais Bordier era nella sua abitazione a Londra quando un suo amico le ha inviato uno screenshot, ovvero una foto fatta dal Web, di una ragazza americana identica a lei. Chiaramente Anais, dopo un iniziale momento di shock, ha voluto approfondire e cercare quella persona molto simile a lei che ha immaginato potesse essere una cugina o comunque una parente. Nulla le ha fatto, almeno inizialmente, pensare a una sorella o, addirittura, a una gemella.
Anais, nata nella Corea del Sud, infatti, è cresciuta tra Parigi e Bruxelles consapevole di essere stata adottata. Della mamma biologica non sapeva nulla e sui documenti dell’adozione c’era scritto “singolo nato vivo”, per cui niente le faceva immaginare di avere fratelli.
Nel frattempo Anais e i suoi amici si mettono alla ricerca di questa sua sosia e trovano le credenziali della ragazza fotografata nello screenshot, si tratta di Samantha Futerman, una giovane attrice americana. Inutile dire lo stato d’animo di Anais quando ha scoperto che Samantha era nata il suo stesso giorno e stesso anno e che, per di più, anche Samantha risultava essere adottata.
Il primo pensiero di Anais è stato quello di pensare al film “Genitori in trappola” che racconta la storia di due gemelle (interpretate da Lindsay Lohan) separate alla nascita, una data alla mamma e una al papà, che si ritrovano durante levacanze estive in un campeggio. Dopo aver realizzato Anais non ci ha pensato su due volte e ha scritto a Samantha.
È il 21 febbraio del 2013 e Anais chiede amicizia su Facebook a Samantha scrivendole “Ti ho seguita un po’ e ho scoperto che sei nata il 19 novembre 1987…e anche che sei stata adottata, come me! Io non voglio sembrare troppo Lindsay Lohan, ma…Mi stavo chiedendo dove sei nata”.
Samantha ha impiegato un po’ prima di risponderle, ha dovuto realizzare e prendere coscienza di quanto le stava accadendo. Ma, una volta scoperte essere gemelle, è stato tutto un crescendo di emozioni. Si sono chiamate attraverso Skype e, dopo un iniziale imbarazzo, si sono scoperte affiatate e in sintonia, chiacchierando per oltre tre ore.
Samantha a proposito della sua gemella “vista” attraverso Skype dice “Guardare Anaïs su Skype era irreale. Non avevo mai visto nessuno che mi assomigliava neanche lontanamente, figuriamoci vedere la mia immagine riflessa. Aveva la mia risata, le mie lentiggini e anche il mio stesso profilo”.
Invece per Anais Skype è stata la prova del nove di quello che già sapeva. Le due sorelle hanno anche scoperto di essere cresciute più o meno con le stesse abitudini e, addirittura, con gli stessi tagli di capelli.
Anais e Samantha hanno anche gli stessi gusti, entrambe, infatti, odiano le verdure cotte, le carote in particolare. Hanno lo stesso modo di parlare, lasciando le frasi a metà. Entrambe si lavano i denti più volte al giorno ed entrambe hanno paura di essere sfiorate dalla tenda della doccia. Sia l’una che l’altra dormono oltre 10 ore al giorno.
Per dimostrare ai loro cari quello che per loro era scontato si sono sottoposte al test del DNA. I genitori di Anais e Samantha si sono detti felici per loro ma dispiaciuti per il trattamento ricevuto dall’agenzia per l’adozione che ha omesso di dire la verità a entrambe le coppie poiché sia i genitori di Anais che quelli di Samantha sarebbero stati felici di prendersi cura delle due gemelle fin dalla nascita.
La madre biologica, contattata poi da un assistente sociale ha, finanche, negato di aver mai dato alla luce le due bimbe. Anais è rimasta, più o meno, indifferente a tale comportamento mentre Samantha si è detta molto dispiaciuta e triste sentirsi rinnegare da colei che le ha messe al mondo.
Il 13 maggio del 2013, Samantha è andata a Londra per incontrare sua sorella gemella, appena incontrate si sono sentite raggelarsi il sangue tanto era forte l’emozione. Non riuscivano ad avvicinarsi tra di loro. Anais ha descritto, successivamente, quel momento paragonando quella strana sensazione a due magneti che si respingono. “Sembrava di essere in un film di fantascienza“.
Finalmente, poi, si sono abbracciate ed emozionate. Non si sono più separate. Hanno dormito insieme abbracciate per rivivere i momenti in cui condividevano il grembo della mamma biologica.
Oggi Anais e Samantha, diventate inseparabili anche se vivono una in America e l’altra in Europa, hanno documentato la loro storia dando vita a “Twinsisters”, un progetto-documentario da mettere a disposizione di coloro che, purtroppo, vivono la loro stessa storia per aiutarli a ritrovare le loro radici.
E voi unimamme cosa ne pensate di queste due sorelle gemelle? Secondo voi è stata fortuna o il destino ha giocato il suo ruolo?
(Fonte: nypost.com)
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