Unimamme, oggi vogliamo parlarvi dei disturbi che riguardano la vagina, come bruciore, prurito e perdite vaginali.
Infezioni vaginali: cosa fare e cosa non fare
Come primo avvertimento, la dottoressa Vincenza De Falco su MediciItalia, indica quello di non assumere nessun farmaco come per esempio:
- disinfettanti sotto forma di lavanda
- creme
- ovuli vaginali
senza esservi recate da un ginecologo per un consulto e per fare un tampone vaginale.
Mettete dunque da parte i rimedi fai da te e i consigli dei parenti e rivolgetevi esclusivamente a persone competenti.
Esami sulla vagina
Vediamo insieme quali sono i primi esami da fare che vi consiglierà, caso per caso, anche il vostro ginecologo:
- tampone vaginale: è un esame specifico per infezioni vaginali. Si effettua prelevando le secrezioni vaginali tramite un cotton fioc
- pap test:si prelevano le cellule del collo dell’utero, serve per evidenziare eventuali cellule tumorali
- colposcopia: viene effettuato dopo una visita ginecologica e un pap test per situazioni particolari, come ad esempio l’ectropion (piaghetta del collo dell’utero), infezioni da HPV, ecc… e consiste nell’osservazione del collo dell’utero grazie a un colposcopio, uno strumento che consente di vedere di ingrandire e vedere meglio.
Tra le infezioni vaginali più comuni troviamo:
- candida
- Gardnella
- Trichomonas
- da batteri. Streptococco, Stafilococco, Escherichia Coli, ecc..
- da virus: HPV ed Herpes
- quelle non infettive: da contatto, irritative e allergiche
Se vi state chiedendo come possono insorgere le infezioni vaginali, ecco un breve quadro:
- rapporti sessuali con partner infetti
- biancheria infetta
- abbassamento delle difese immunitarie
- interventi ginecologici: aborti, parti, interventi all’utero
- spirale intrauterina
Forse vi stupirà sapere che anche il vostro partner dovrò curarsi anche se non presenta sintomi. Più di ogni cosa però è importante una corretta igiene intima e su questo molte donne non hanno ancora le idee chiare.
Come prevenirle?
La vagina è dotata di un ph vaginale capace di tenere lontane le infezioni, per evitare di alterarlo però bisogna usare qualche accorgimento:
- lavare i genitali, mattina e sera, soprattutto dopo i rapporti sessuali
- fare una detersione accurata delle pieghe e degli spazi tra le piccole e grandi labbra della vagina
- lavare la zona dell’ano separatamente evitando quindi di trasportare batteri fecali nelle zone vaginali
- sciacquare i residui del detergente intimo
- utilizzare un detergente intimo adeguato
Circa il detergente intimo bisognerebbe usarne uno più acido nel periodo fertile della donna e uno meno acido per bambine e donne in menopausa.
Occorre però fare attenzione però a non cadere in un eccesso di pulizia che potrebbe esporvi più facilmente alle infezioni.
Sempre rimanendo in tema di prevenzione è consigliabile:
- usare biancheria intima di cotone, bianca e non aderente per favorire la traspirazione
- usare assorbenti e salvaslip in cotone, ipoallergenici e cambiandoli al massimo ogni 3/4 ore
- usare il profilattico
- mantenere regolare la funzione intestinale: si può cercare di evitare episodi di stipsi e colite che predispongono alle infezioni bevendo 1,5/ 2 litri di acqua al giorno, assumendo fermenti lattici come lo yougurt, seguendo un’alimentazione regolare fatta di frutta, verdura, evitando grassi, fritture e privilegiando carni, bianche, pesce…
- fare attività fisica: una semplice passeggiata quotidiana di 30-40 minuti vi terrà in forma
- con terapie antibiotiche è bene associare fermenti lattici o vitamine di tipo B
- in caso di candida evitare dolci come lieviti, farina di frumento, latte vaccino, derivati, cioccolata, cibi speziati, bibite gassate, insaccati
Unimamme, se ancora non siete convinte leggete anche le 10 situazioni che possono mettere a rischio la vostra vagina e agite di conseguenze. Prevenire è importante, ricordiamolo!