Unimamme, sappiamo che con l’avanzare dell’età le donne hanno sempre più problemi a concepire e molte sono costrette a ricorrere alla fecondazione in vitro, con i costi e i problemi che ne conseguono.
congelamento degli ovuli: cosa accade in America
Per venire incontro alle esigenze delle proprie dipendenti e con la speranza di aumentare il numero di donne che lavorano in due grandi colossi informatici americani: Facebook e Apple, hanno deciso di avviare programmi per farsi carico dei costi di congelamento e mantenimento degli ovuli delle loro impiegate.
Già da alcuni mesi Facebook si è mossa in questo senso e preso anche Apple lo seguirà ritenendo questo provvedimento una stretta necessità medica.
Ma come funzionerà questa operazione? Innanzitutto il processo di congelamento consentirà di conservare le cellule uovo sane prelevate nel periodo di massima fertilità di una donna, cioè tra i 20 e i 30 anni.
Queste procedure però non sono a buon mercato: un ciclo di raccolta delle cellule uovo costa 10 mila Euro, mentre la conservazione 500 dollari l’anno. Facebook ed Apple quindi vorrebbero garantire due cicli di raccolta.
In America, che sembra davvero un altro pianeta, rispetto all‘Italia dove sempre più spesso le donne devono scegliere tra lavoro e famiglia, ci sono addirittura gruppi di sostegno aziendali che promuovono questa pratica per cercare di attenuare la disparità tra i sessi e favorire la pianificazione della carriera delle donne.
Le uova congelate costituiscono una sorta di assicurazione, senza nulla togliere che poi una donna possa rimanere incinta naturalmente e, dal momento che stiamo parlando di due colossi c’è la probabilità che altre aziende seguano il loro esempio.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa? E’ davvero la soluzione per conciliare maternità e lavoro?
Se ve lo proponessero voi accettereste?
Dite la vostra se vi va.
Vi lasciamo con 8 cose che una mamma che congela gli ovuli vorrebbe sapere.