Ogni nascita è un miracolo, ma nella vicenda che stiamo per raccontarvi tale frase non è mai stata così vera.
Quando Jenny Purvis si è recata dal medico per una normale visita di routine alla ventisettesima settimana non immaginava quello che sarebbe accaduto. Il medico decide di trasferirla al Memorial University Medical Center perché ci sono alcuni problemi con la pressione sanguigna. Qui viene controllata ogni 15 minuti e per alcuni giorni rimane stabile.
Poi però un’ecografia rivela che la placenta non stava più ricevendo il normale flusso di sangue e così la donna viene sottoposta ad un cesareo d’urgenza. Siamo a giugno e la bambina, che sarebbe dovuta nascere a settembre, viene alla luce in salute anche se, ovviamente, è molto piccola. “Era bellissima e piccolissima, – dice la mamma su The Stir – sembrava spaventata, ma piangeva e questo era un buon segno”.
La nascita prematura della piccola Mary era soltanto il primo ostacolo per la donna.
Quelle che durante la gravidanza le erano state segnalate come cisti e che si pensava si sarebbero rimpicciolite col tempo erano invece due grossi tumori che il medico ha dovuto asportare durante il cesareo insieme alla maggior parte di entrambe le ovaie. Nessuno pensa che ad una donna di 29 anni possa venire il cancro alle ovaie eppure sono cose che capitano.
La donna inizia così la chemioterapia, mentre sua figlia in terapia intensiva neonatale cresce ogni giorno e non dimostra particolari problemi se non qualche piccola apnea dovuta al fatto che ancora deve imparare bene a respirare.
La piccolina torna a casa il 25 agosto mentre la mamma deve terminare il ciclo di chemioterapia prima di sottoporsi all’operazione di isterectomia.
La donna e suo marito hanno ricevuto un grosso supporto da tutta la comunità e si sentono molto fortunati e grati per questo. Sono consapevoli che non era così che immaginavano andasse la gravidanza per il loro primo figlio, ma sono altrettanto consci che quello che è successo ha del miracoloso.
Se la bambina non fosse nata prematura probabilmente le cose sarebbero andate molto peggio per entrambe e le conseguenze sarebbero state senza dubbio mortali almeno per la mamma.
“Ci sentiamo benedetti per aver avuto la nostra bambina – affermano i genitori – lei è il nostro piccolo miracolo, è arrivata dal cielo per salvare sua madre.“
Insomma, in questo caso il miracolo non è solo che la bambina è nata prematura (27 settimane) e sta bene, ma soprattutto che la sua nascita ha salvato la vita alla mamma.
E voi unimamme? Cosa ne pensate di questo racconto straordinario?
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