Rimbombano sempre con sapore rivoluzionario le parole pronunciate Papa Francesco. Nella giornata del 5 novembre Papa Bergoglio, incontrando i partecipanti al corso sulle celebrazione e le cause di nullità del matrimonio della Rota Romana, si è espresso in maniera trasparente e ferma circa il tema dell’annullamento del matrimonio.
“Niente affari sulle nullità dei matrimoni!”, questa la direzione che deve intraprendere la Chiesa, affinché non si verifichino situazioni come quella in cui Lui stesso, il Papa, si è trovato, e cioè nella condizione di allontanare dal Tribunale una persona che affermava: “10 mila dollari e ti faccio i due procedimenti, il civile e l’ecclesiastico”.
Come ricorderete, la necessità di rivedere le procedure per le dichiarazioni di nullità dei matrimoni celebrati dalla Chiesa è stato uno degli argomenti principali del Sinodo sulla famiglia dello scorso ottobre, nella convinzione che alcuni dei legami matrimoniali sciolti con il divorzio non siano, in realtà, validi sin dall’ inizio. Ma spesso si pongono ostacoli insormontabili per le coppie, dovuti a procedure troppo lunghe e costose e, a volte, anche dalle distanze geografiche.
Ma un altro aspetto davvero incisivo delle parole del Papa riguarda la gratuità. La chiesa e’ chiamata a dire in tempi rapidi e magari gratuitamente, come era stato proposto al Sinodo sulla famiglia, se il matrimonio di due persone è valido o nullo.
“La madre Chiesa – ha detto Bergoglio – ha tanta generosità per poter fare giustizia gratuitamente, come gratuitamente siamo stati giustificati da Gesù Cristo”.
Cerchiamo di capire il forte valore delle parole di Papa Francesco ed anche per quali motivi si ottiene l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota.
Assunto fondamentale della celebrazione del matrimonio è che uomo e donna siano in consenso e giuridicamente abili, e che la celebrazione avvenga in ossequio alla forma canonica. In estrema sintesi quindi, possiamo dire che i motivi di nullità persistono quando uno di questi elementi viene a mancare. Ma guardiamo più in particolare.
1. La presenza di impedimenti. Per impedimenti si intendono atti o condizioni che riguardano la capacità personale al matrimonio, ad esempio:
2. Possibili difetti e vizi del consenso che possono sorgere da una incapacità psichica, da un difetto volontario, ad esempio:
3. Matrimonio non consumato: il matrimonio non consumato tra battezzati o tra una parte battezzata e una non battezzata, per giusta causa può essere sciolto dal Romano Pontefice, su richiesta di una o di entrambe le parti.
4. Matrimonio non sacramentale: il matrimonio non sacramentale è tra un battezzato e un non battezzato oppure tra due non battezzati.
La “madre Chiesa”, secondo papa Francesco, è chiamata a fare giustizia. Il tema della famiglia è centrale, e la Chiesa deve lavorare secondo il pontefice affinché le procedure “siano giuste e diano giustizia per la gente che aspetta”. E’ necessario quindi che i tempi e le procedure siano “facilitate” e “accessibili” finché il matrimonio di due persone possa essere dichiarato valido o nullo, così: “loro possono andare avanti senza questo dubbio, questo buio nell’anima“.
Care Unimamme, cosa ne pensate? Credete sia fondamentale affrontare questo nodo per le famiglie? Vi sentite vicine alle parole di Papa Francesco?
(fonte: famigliacristiana.it; aleteia.org)
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