Unimamme, finalmente arriva una svolta circa le adozioni dei bambini in affido. Nel nostro Paese, fino a questo momento non era consentito a una coppia o una persona single diventare legittimi genitori o genitore di un bimbo che avevano allevato, magari per anni.
Adozione e affido infatti sono sempre stati due sentieri completamente separati in Italia, a scapito di tutte quelle famiglie e quei bambini che invece avrebbero voluto continuare a vivere insieme coltivando il legame già creato.
Ma ora, grazie alla proposta di riforma sulla legge attuale e al primo sì della commissione Giustizia del Senato la situazione potrebbe cambiare aprendo anche alla possibilità di adozione per i single.
La senatrice Francesca Puglisi, sostenitrice della nuove legge spiega così la riforma: “quando il rapporto di affido familiare si protrae oltre i due anni, e il minore viene dichiarato adottabile, con la legge 1209 viene offerta la possibilità alla famiglia, o alla persona affidataria che ne faccia richiesta, se corrisponde al superiore interesse del minore, la possibilità di essere considerata in via preferenziale, ai fini dell’adozione stessa”.
Da diverso tempo numerose associazioni lottano per affermare questa continuità di affetti. Per i bambini, ma anche per gli adolescenti, venire strappati alla famiglia affidataria è un vero trauma che va a sommarsi a quello vissuto in istituto dopo l’abbandono.
La senatrice Puglisi dichiara di aver tratto ispirazione da una vicenda vissuta personalmente, quando sua figlia, tornando a casa da scuola, le ha raccontato che un amichetto era molto triste per aver dovuto dire addio alla “sorellina” affidataria.
“Sono partita dal presupposto che in situazioni già dolorose, come quella di un bambino che viene tolto alla sua famiglia naturale, la rigidità della legge non può creare altre sofferenze. Ho deciso di depositare questa legge quando mia figlia è tornata da scuola dicendomi che il suo amico Mattia era molto triste, perché non avrebbe più visto la sua sorellina in affido”.
La legge 184 sulle adozioni sta quindi, anche se lentamente, cambiando, a favore di una maggior tutela dei bambini.
Di recente, in Italia, vi abbiamo raccontato del caso di adozione da parte di una coppia omosessuale e del riconoscimento dell’adozione di una bambinia a una mamma single, avvenuta in America. Tutto questo ci suggerisce che forse il nostro Paese è sulla buona strada per andare incontro alle esigenze di tanti bambini e famiglie che vorrebbero solo poter continuare a volersi bene.
E voi unimamme cosa ne pensate? Dite la vostra se vi va.
Fonte: Repubblica
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