Quando una bambina di soli 4 mesi perde la vita rimangono davvero poche parole. Rimane solo un’immane tristezza e una grande rabbia perché è difficile accettare che certe cose possano accadere. Purtroppo la rabbia e l’amarezza aumentano quando si scopre che questa morte poteva in qualche modo essere evitata e forse per farlo sarebbe bastato seguire non solo il codice della strada, ma anche il semplice buon senso, ovvero mettere la bambina in un seggiolino e utilizzare le cinture di sicurezza.
La piccola viaggiava domenica 16 novembre insieme ai genitori su una Ford Fiesta. La loro auto si è scontrata con una Fiat 500 guidata da un pensionato all’altezza di una rotonda a Salerano sul Lambro, località che si trova sulla strada tra Melegnano e Sant’Angelo Lodigiano. Dopo lo scontro la piccola è stata sbalzata fuori dal finestrino dell’auto e i soccorritori l’hanno trovata a distanza di circa 8 metri dal punto dell’impatto. Il dettaglio che fa letteralmente venire i brividi però è questo: la bimba viaggiava senza seggiolino in braccio alla mamma, pure lei senza cintura di sicurezza.
Anche la donna, 27 anni e residente a Lodi Vecchio, è volata fuori dall’auto ed ha riportato un grave trauma cranico perdendo subito conoscenza. Attualmente si trova in terapia intensiva al San Matteo di Pavia. Il padre, l’unico in auto con la cintura di sicurezza, ha riportato soltanto un lieve trauma cranico.
La bambina, di origine indiana come i genitori, ha perso invece la vita durante il trasporto in elisoccorso all’Ospedale Niguarda di Milano.
Nessuno può sapere davvero come sarebbe andata se la bambina fosse stata seduta su un seggiolino e fosse stata messa in sicurezza con le cinture, ma visto come è andata al padre e basandosi sulle statistiche degli incidenti in auto, le probabilità che si sarebbe salvata sono decisamente alte. Purtroppo ciò che resta è il dolore per una vita che è stata senza dubbio troppo breve, ma cià che deve rimanere in tutte noi è la convinzione che le misure di sicurezza, anche se talvolta noiose da applicare, devono essere sempre seguite. Non bisogna mai sottovalutare un viaggio in auto che, anche se breve, può nascondere insidie talvolta mortali come in questo caso.
Per cercare di ovviare a tragedie simili, l’Automobile Club d’Italia assieme a Opel e alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer Firenze hanno dato vita al progetto “TrasportACI Sicuri”che comprende la campagna “Conta fino a 5”.
Purtroppo 6 bambini su 10 viaggiano ancora senza cinture di sicurezza o non nel seggiolino e un altro dato allarmante è che quasi metà degli incidenti si verifica su un percorso breve, di 3 km.
Cosa si può fare allora? Seguire questi 5 semplici passaggi per non dimenticarsi di trasportare in serenità il proprio bambino:
E voi unimamme? Cosa ne pensate?
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