Unimamme, notizie come quella che stiamo per darvi sono un toccasana per tutti coloro che pensano che il mondo stia precipitando in una spirale di egoismo più o meno diffuso, a dimostrazione infatti che sentimenti come la solidarietà esistono ancora c’è la storia della famiglia di Frankie Rose, una bimba di 7 anni malata di cancro.
A questa piccolina infatti è stato diagnosticato un tumore che in breve tempo ha triplicato la sua stazza estendendosi anche alla sua spina dorsale. Le cure per provvedere alla bambina hanno costretto la famiglia a mettere in vendita la loro casa nel Kent, ma è stato a questo punto critico che è intervenuta la solidarietà di tanta brava gente.
I genitori della bimba: Michelle e Same Lea avevano urgente necessità di raccogliere 176 mila sterline per pagare le cure alla figlia in America, ma ora, la raccolta fondi organizzata online impedirà loro di rimanere senza un tetto sulla testa.
La signora Lea ha confessato che non si sarebbe aspettata una cosa simile nemmeno in un milione di anni ha commentato: “viviamo in un mondo veramente magnifico, tanti sono stati pronti a frugare nelle proprie tasche per aiutare una famiglia in difficoltà che non conoscono. Grazie a tutti, sono veramente felice adesso“.
Purtroppo, un peggioramento delle condizioni di salute di Frankie l’ha costretta a rimandare il viaggio in America, ma i genitori della piccola non perdono la speranza e progettano di trovare una clinica in Svizzera o in Germania che accolga la loro bambina.
“Siamo sopraffatti, umili ed eternamente grati” prosegue ancora mamma Michelle ” le persone non solo hanno donato qualcosa, ma si sono prese anche la briga di lasciare dei messaggi“.
La gioia per la raccolta fondi è stata oscurata dall’accumulo di liquido nel cervello che ha costretto la famiglia a cambiare i piani di portare la figlia in America.
Fino a quando non verrà operata, il che accadrà a breve, non si sa se la piccola potrà affrontare un viaggio in aereo.
“Tutto quello che sappiamo per il momento è che non dobbiamo più vendere la nostra casa per finanziare le cure, questo ci ha tolto un enorme peso dalle spalle e adesso possiamo pensare solo a salvare Frankie” ha aggiunto la madre dibattuta tra 2 sentimenti completamente diversi.
La manifestazione di solidarietà della gente ha infatti ripristinato la fede della mamma di Frankie nel mondo, la donne sente di attraversare contemporaneamente il momento più felice della sua vita e quello peggiore, a causa della salute della figlia.
La signora Lea si sente di ringraziare anche tutti gli amici e parenti che li hanno sostenuti da quando è stato diagnosticato il cancro alla loro bambina. La raccolta fondi nel frattempo prosegue perché i genitori di Frankie non sanno ancora a quanto ammonteranno i costi per le cure della figlia.
Se infatti la piccola verrà accolta da una clinica in Europa i Lea dovranno trasferirsi con tutta la famiglia.
Infine la mamma della bimba ringrazia anche tutto il personale medico che si è occupato di Frankie, chiedendosi però perché i trattamenti per la sua malattia non possono essere disponibili nel Regno Unito.
I Lea infatti progettano di devolvere parte delle sovvenzioni per la figlia in un fondo in cui ci siano degli amministratori per far sì che le cure siano più facilmente accessibili per tutti i bimbi che ne hanno bisogno.
Unimamme, purtroppo questo tipo di malattia colpisce un numero sempre maggiore di piccoli, ma a fronte di tutto ciò, nella loro ora più buia i famigliari di Frankie almeno hanno ricevuto una grande prova di affetto e sostegno.
E voi Unimamme voi come la pensate?
(Fonte: Daily Mail)
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