Il ciclo mestruale è di certo uno dei fattori più caratterizzanti dell’essere femminile. Ci siamo soffermati sui piccoli grandi miracoli della natura e che risiedono nel corpo di una donna parlando dell’utero, l’organo della procreazione, l’organo della vita.
Oggi scopriamo come è possibile capire il nostro stare in buona o in cattiva forma ponendo l’attenzione proprio a questi particolari e ricorrenti giorni del mese. I sintomi e gli stati provati in “quei” giorni possono infatti segnalarci se c’ è qualcosa non va.
1. Il ciclo e’ saltato. Quando per un mese o più mesi il ciclo non si presenta è il caso di prestare attenzione, questo può indicarci che qualcosa non va nell’ipotalamo. L’ipotalamo è una struttura del sistema nervoso centrale e che costituisce il nucleo di quella parte che comprende numerosi centri che attivano, controllano e integrano i meccanismi periferici, l’attività endocrina e molte funzioni somatiche quali la termoregolazione, il sonno, l’assunzione de cibo. E’ un vero e proprio centro di regolamentazione che dice alle ovaie cosa fare. Alcuni fattori come:
influenzano molto le funzioni dell’ipotalamo che essendo super sensibile a queste sollecitazioni “ordina” un blocco al ciclo per poi “riattivarlo” quando le condizioni di stress per il corpo si sono normalizzate.
Cosa fare? Se il ciclo salta più di due mesi bisogna consultare un ginecologo per scoprire cosa esattamente “lancia” all’ipofisi questo segnale di stop.
2. Sanguinamenti irregolari o tra un ciclo e l’altro. I sanguinamenti irregolari che si verificano durante l’intervallo tra un periodo mestruale e l’altro possono rappresentare il sintomo che sia necessario un controllo o approfondimento. Anche se spesso la causa è benigna o casuale, potrebbero indicare presenza di polipi cervicali, uterini, fibromi, infezioni.
Cosa fare? Rivolgersi ad un ginecologo per essere certi di poter escludere le cause più importanti elencate sopra.
3. Crampi fortissimi. Sintomi e dolori di entità elevata, crampi intensi possono essere un allarme ed indicare endometriosi, una malattia che può causare infertilità, e della quale si parla ancora poco. L’endometriosi è curabile se riconosciuta in tempo quindi non date per scontato il fatto di dover sopportare terribili crampi solo perché avete il ciclo.
Cosa fare? Lasciate che il vostro medico vi indichi se non c’è nulla di preoccupante o se ci sono delle condizioni che devono essere approfondite.
4. Hai uno pseudo-ciclo. Di cosa si tratta? Il ciclo compare in un periodo irregolare e senza i sintomi classici che lo accompagnano come: tensione delle ghiandole mammarie, gonfiore, cambio di appetito, etc… Nessun avvertimento. Non sei probabilmente ovulazione. Se hai un ciclo irregolare, sei in sovrappeso, c’è una possibilità che potrebbe essere sintomo di pre-diabetica. La resistenza all’insulina ha infatti un effetto diretto sulle ovaie.
Cosa fare? Fare riferimento ad uno specialista, controllare l’alimentazione ed in particolar modo gli zuccheri e cibi trasformati. Tenere alimentazione e peso sotto controllo è un vero imperativo soprattutto se si vogliono avere figli.
5. Il ciclo inizia due giorni prima o due giorni dopo. Non significa nulla, state tranquille. Ci sono donne che credono che questa imprecisione possa compromettere il loro stato di salute o la loro capacità di restare incinte. Non è cosi. Sono pochissime le donne che hanno l’ovulazione ogni mese esattamente al decorrerre dello stesso tempo. Anche se di norma un ciclo di ovulazione è di 28 giorni circa, se questo accade una settimana prima o dopo lo scadere di questi tempi non viene compromesso nulla.
Cosa fare? Tenetelo in considerazione ma non dovete fare NULLA!
Questi consigli della Dott.ssa Daniela Carusi, Direttore Generale del reparto di Ginecologia al Brigham and Women’s Hospital di Boston, riteniamo possano essere davvero utili ad ogni donna, per se stessa ma anche per saper capire e guidare le proprie figlie in caso di necessità.
In generale vale la regola del consultare sempre il medico ma allo stesso modo non allarmatevi o entrate in ansia facilmente al verificarsi di “un imprevisto”, il nostro corpo interagisce con l’ambiente, gli stati d’animo e molti altri fattori, e nella maggior parte dei casi può essere normale il verificarsi di “qualcosa di diverso”.
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