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Mamma in fin di vita vuole far trascorrere il più bel Natale alle figlie (FOTO)

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Maria Sole Bosaia

Unimamme, quella che vi presentiamo è una storia che ha protagonista una mamma che sta facendo di tutto per rendere indimenticabile il Natale delle sue piccoline perché presto, purtroppo, sarà costretta a lasciarle.

Samantha Beaven è una giovane mamma inglese che, in un momento che avrebbe dovuto essere di felicità completa, ha ricevuto una notizia che avrebbe messo al tappeto chiunque, ma non lei. Alla donna infatti è stato diagnosticato un cancro che le lascia pochi mesi di vita e il prossimo Natale potrebbe essere l’ultimo che trascorrerà con il marito e le figlie ancora piccole.

Tutto è cominciato in contemporanea con la sua seconda gravidanza. Samantha infatti ha avuto dei problemi che non corrispondevano ai sintomi della precedente gestazione.

Mamma col cancro lotta fino alla fine

La signora Beaven aveva crampi ed emorragie ma, stando al suo racconto, nonostante i controlli, in ospedale non le hanno riscontrato niente che non andasse.

 “I segni c’erano tutti, ma liquidati come sintomi di gravidanza e temo che questo mi sia costato la vita” ammette Samantha.

Nonostante Samantha fosse andata in ospedale per 10 volte, nessuno le ha mai detto nulla e così lei, in buona fede, si è fidata del parere degli esperti. Nell’ottobre del 2013, arrivata alla 26° settimana la donna è corsa in ospedale a causa delle contrazioni.

Lì, un’ostetrica ha confermato che la donna era dilatata ma che c’era una lesione che provocava il sanguinamento. “Inizialmente mi sono sentita sollevata perché finalmente avevano scoperto la causa dei miei problemi e mi avevano assicurato che non c’era pericolo per la bambina” ha dichiarato Samantha al Daily Mail.

Ma quando i medici hanno detto di voler fare una biopsia sulla massa riscontrata nella sua cervice allora lei ha cominciato a preoccuparsi. Due giorni dopo Samantha ha saputo di avere un cancro alla cervice.

Quando lo specialista che mi si è avvicinato ha detto di essere un oncologo è affondato dritto dritto nella bocca del mio stomaco. Sapevo cosa voleva dire” ha aggiunto Samantha, proseguendo così: “quando mi ha detto che avevo un cancro alla cervice le mie mani sono andate dritte alla mia pancia, continuavo a ripetere: ma sto per avere un bambino”.

 

Tutti i sintomi come:

  • sanguinamento
  • perdite
  • dolore alla schiena
  • dolore allo stomaco

tutto insomma era stato erroneamente giustificato dalla gravidanza.

Tenere la bambina, che i genitori avevano già chiamato Daisy, poteva incrementare le chances di sopravvivenza della donna. Il parto venne programmato per la 30° settimana, con una successiva operazione di isterectomia per eliminare il cancro.

Solo che la piccola Daisy decise di non attendere quel traguardo per venire alla luce e Samantha la diede alla luce prematura. Samantha racconta che vide il marito Alex andarle incontro per dirle che non sapeva se la loro piccolina aveva cominciato a respirare o no. Le probabilità che Daisy sopravvivesse non erano molte, la piccina pesava circa 1 kg. e le sue condizioni erano precarie.

“Inizialmente ero troppo spaventata per vederla. Poi ho capito che Daisy era forte e che dovevo esserlo anch’io” ha rivelato mamma Samantha.

La piccola infatti ha cominciato a fare progressi, mentre la signora Beaven ha iniziato la chemioterapia e la radioterapia.

A 5 settimane di vita la piccolina ha dovuto affrontare l’enterecolite necrotizzante, una malattia che può essere letale per i neonati. Ancora una volta la vita di Daisy è stata in pericolo e di nuovo la piccola ha superato tutto nonostante le scarse speranze del personale medico.

Dalla sua piccina Samantha ha attinto la forza di combattere la propria battaglia. “Talvolta mi sentivo sopraffatta ed esausta poi però pensavo a Daisy e alla mia famiglia” ha ammesso la donna.

Così Samantha ha cominciato a pensare giorno per giorno, credendo di aver allontanato per un po’ il pericolo imminente.

Purtroppo le cose stavano diversamente e infatti si è scoperto che il cancro aveva attaccato anche i polmoni lasciandole 12 o 18 mesi di vita.

“Ero sotto shock, ho pianto per 2 settimane. Non potevo credere di essere stata nuovamente attaccata, nonostante quello che avevo affrontato” ha ribadito la donna, aggiungendo: “voglio rendere questo Natale davvero indimenticabile, in modo che abbiano bei ricordi per tutta la vita.”

Così questa mamma, dopo aver preparato video per quando le figlie  fossero state più grandi, ha deciso di organizzare il suo matrimonio, con le bimbe come damigelle di onore.

Grazie a una raccolta fondi Samantha sul sito Kapipal sta facendo delle cure sperimentali per cercare di prolungare al massimo la sua vita, per il bene delle sue figlie.

“Grazie a loro posso continuare ad essere mamma e cercare di godere al massimo il tempo con loro” afferma Samantha.

Unimamme, come Rikki Graves, anche Samantha è una vera combattente, noi speriamo che possa stare con le sue piccole il più a lungo possibile.

Maria Sole Bosaia

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