Unimamme, è da qualche giorno che, con un certo orgoglio, noi donne italiane possiamo dire di essere ufficialmente rappresentate anche nello spazio grazie all’astronauta Samantha Cristoforetti, una donna che, oltre può ben dire di aver spazzato via, col suo esempio, tanti stupidi stereotipi sull’universo femminile.
La Cristoforetti è infatti la prima italiana nello spazio e vi rimarrà fino al prossimo 1° maggio, dopo aver inseguito per anni, con impegno e fatica il suo bellissimo sogno che ora condividiamo con lei.
Nata nel 1977 in un paesino di circa 2 mila abitanti nei pressi di Milano, Samantha Cristoforetti è poi cresciuta in provincia di Trento dove, complice l’ambiente circostante, oltre a dedicarsi agli studi, ha coltivato la passione per l’escursionismo.
Dopo aver completato il ciclo di studi presso il liceo scientifico di Trento, diversamente da tanti coetanei, l’intraprendente Samantha Cristoforetti ha deciso di laurearsi in Germania, presso l’Università Tecnica di Monaco di Baviera, seguendo un percorso che l’ha portata poi ad ottenere un master in ingegneria meccanica.
Gli studi però, condotti con successo, non erano abbastanza per questa donna determinata che tra il 2005-2006 ha scelto la carriera militare, frequentando l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli procurandosi innumerevoli titoli e riconoscimenti, nonché la stima dei colleghi e, infine, diventando Capitano dell’Aeronautica Militare.
I talenti di Samantha Cristoforetti però non finiscono qui, questa donna infatti, esperta di nutrizione, parla 5 lingue e, in parallelo alla carriera militare, ha continuato con caparbietà ad approfondire gli studi sul volo spaziale, sui sistemi per raggiungere l’orbita terrestre e per vivere in condizioni di microgravità.
Argomenti “leggeri” vero?
Così, di ricerca in ricerca, di studio in studio, Samantha Cristoforetti è stata selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea per entrare a far parte di un programma insieme ad altri colleghi.
Da qui è stata una sequenza di corsi e ore di addestramento che le hanno fatto meritatamente ottenere la qualifica di primo ingegnere di volo per la Suyuz.
Ora, dopo tanto lavoro, Samantha è finalmente approdata sulla Stazione Spaziale Internazionale dove condurrà ricerche ed esperimenti in molti campi, oltre ad occuparsi dei lavori di manutenzione e di mantenimento in attività dei sistemi della SSI.
Samantha, come testimoniano le prime immagini inviateci, è stata accolta con entusiasmo e calore dai suoi colleghi con i quali vivrà una straordinaria avventura.
Unimamme, dopo questa storia vi sfidiamo a trovare qualcuno disposto a dire ad alta voce che “questo”, riferendosi a qualunque campo, disciplina, sapere, ecc… “non è roba da donne” e a non considerare Samantha un bell’esempio per le nostre figlie!
Noi intanto tifiamo per Samantha e la sosteniamo nella sua missione, fatelo anche voi tramite il suo account Twitter @AstroSamantha.
Fonte: Il Post.it
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