Unimamme, vi siete mai trovate a dover consolare un figlio in lacrime per la morte di uno dei personaggi dei cartoni animati?
In realtà sono tanti i piccoli nati e cresciuti negli anni Ottanta e Novanta che possono descrivere le loro prime vere paure citando l’apparizione di un personaggio come il giudice Morton di Chi ha incastrato Roger Rabbit o la disperazione alla morte del padre di Simba in Il Re Leone. Solo per citarne un paio e per non parlare della straziante scena della morte della mamma di Bambi.
Certo è che questi cartoni animati hanno svolto un ruolo molto importante nella formazione emotiva di queste generazioni, sarà per questo che il giornalista Shea Serrano ha voluto compilare una classifica ispirata all’indice di tristezza di questo prodotti d’animazione.
Si tratta di un vero indice dei cartoni più tristi considerando le storie dei personaggi.
Come spiega Serrano “si va dall’1 per cento, che è triste come quando ti cade il telefono e si rompe lo schermo, al 100 per cento, che è una tristezza devastante e brutale, debilitante anche se provata indirettamente“.
Ecco la classifica, partendo dall’ultimo in graduatoria:
10) Il libro della giungla: 50%
Mowgli è un orfano abbandonato nella foresta. Accolto dagli animali viene poi abbandonato anche da loro.
9) James e la pesca gigante: 53%
Il piccolo James è un orfano costretto a vivere con due perfide zie che lo prendono in giro per il modo in cui sono morti i suoi genitori: travolti da un rinoceronte.
8) Bambi: 61%
La scena della morte della mamma di Bambi è una di quelle più citate di sempre. Serrano ne parla come della cosa più devastante dopo che, da bambino, pensò di essere stato abbandonato dal padre.
7) Il gobbo di Notre Dame: 63%
Le premesse, in questo caso, non promettono niente di buono. “Sua madre è una zingara a Parigi nel 1482, che forse era il peggior momento nella storia per essere uno zingaro. Viene catturata e uccisa dalla polizia”. Il piccolo, rimasto orfano, viene chiuso per 20 anni in una cattedrale e quando alla fine decide di uscire tutti lo prendono in giro.
6) Il Re Leone: 67%
Come saprete il piccolo leoncino rimane orfano del padre, ucciso dal malvagio zio che gli fa credere di essere il responsabile. Poi, dopo averlo allontanato cerca di ucciderlo inviandogli delle cattivissime iene a darli la caccia.
5) Big Hero 6: 71%
Qui la tragedia incombe sul protagonista Tadao che crea una squadra di robot perché suo fratello Tadashi è morto nel tentativo di salvare il suo professore da un incendio. Purtroppo anche i genitori del ragazzo sono morti.
4) Alla ricerca della valle incantata: 75%
Il protagonista Piedino assiste alla straziante morte della madre aggredita da un T-rex.
3) Pinocchio: 81%
Di questa opera Serrano sottolinea le varie traversie del povero Geppetto che, non potendo avere figli, è così tanto desideroso di compagnia umana da farsi un burattino a cui però si allunga il naso quando si dicono le bugie, che viene trasformato in un asino, per poi sviluppare problemi di alcol e fumo. Geppetto, al culmine della disperazione, viene inghiottito da una balena.
2) Alla ricerca di Nemo: 87%
Qui il vero protagonista è il padre di Nemo: Marlin a cui uno squalo cattivo mangia tutta la nidiata tranne un pesciolino che nasce disabile. Quando il piccolo viene mandato a scuola viene catturato dagli umani.
1) 100% Up
Il montaggio dei primi 4 minuti del film con il matrimonio di George e della moglie fino alla morte di quest’ultima ne fa uno dei film più devastanti di tutti i tempi.
E voi unimamme , concordate con questa classifica? Quali altri cartoni per voi sono tristi?
Fonte: Il Post.it