Chi è alla ricerca della chiave per avere successo, di certo non può non soffermarsi su un aspetto fondamentale del nostro essere e che influisce in modo significativo sul nostro relazionarci agli altri ed alla vita: l’ Intelligenza Emozionale o Emotiva.
Ne avete mai sentito parlare? Ecco di cosa si tratta:
Secondo una ricerca del Canergie Institute of Technology l’85% del successo economico di una persona è legato a caratteristiche che non hanno a che fare con la sua preparazione o i suoi studi ma dipende piuttosto dalle sue capacità relazionali. In questo l’intelligenza emotiva rappresenta proprio quella marcia in più che permette il realizzarsi di tutto questo, scopriamo perché…
1. Riduce l’ansia. Se si è capaci di identificare e valutare le proprie emozioni si acquisisce, conseguentemente, una maggiore consapevolezza di se stessi. Conoscendosi meglio l’ansia diventa più gestibile, controllabile e influisce meno sulla nostra vita e sulle relazioni non facendoci vivere, e a volte sprofondare, in emozioni negative. Entrare in contatto con le proprie emozioni permette inoltre di prendere le decisioni migliori nei momenti di difficoltà.
2. Migliora l’autostima. Accrescendo l’intelligenza emotiva si impara non solo a conoscersi ma anche ad essere onesti con se stessi, ad avere una visione equilibrata e più positiva del nostro essere. Punti di forza e punti di debolezza diventano cosi delle nostre caratteristiche e non dei difetti, e parallelamente permette di ottenere dei punti base su cui migliorarsi.
3. Aiuta a gestire le emozioni negative. Molte emozioni negative sono oggi legate alla vita di ogni giorno, allo stress, a situazioni di lavoro difficili. L’intelligenza emotiva aiuta a gestirle, a renderle meno impattanti sul proprio equilibrio interno e a far si che i sovraccarichi di emozioni non rendano preda del momento.
4. Alimenta il desiderio di costruire relazioni. Saper riconoscere non solo le proprie, ma anche le emozioni degli altri è una capacità che migliora non solo la nostra stessa intelligenza emotiva ma anche le relazioni e aiuta soprattutto nei momenti di conflitto. Riuscire a mettersi “nei panni” dell’altro permette di abbattere le barriere, non stare sulla difensiva e migliorare quindi la predisposizione, l’apertura e l’empatia verso le altre persone.
5. Rafforza la capacità di affrontare momenti difficili. L’intelligenza emotiva ha a che fare anche con la capacità di rimettersi in piedi e di trasformare esperienze negative in una palestra di vita. Questo permette di avere una grandissima forma di resistenza mentale, di non arrendersi, di cercare punti di vista alternativi. Questo atteggiamento “elastico” nei confronti degli avvenimenti consolida la sicurezza in noi, la fiducia in ciò che ci circonda, e ci permette di essere proattivi anziché crollare sull’accaduto.
Vent’anni dopo la definizione di intelligenza emotiva, coniata dallo psicologo, scrittore e giornalista Goleman il tema della EI non ha smesso di essere dibattuto, approfondito e verificato fino ad essere stato considerato una chiave determinante per ottenere una migliore e più ricca qualità della vita.
Care Unimamme, cosa ne pensate? Credete in questa capacità speciale e nella sua influenza?
(fonte: Repubblica)
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