Partorire in casa è davvero sicuro? La scienza risponde

parto in casa


 

Unimamme, torniamo a parlarvi di una pratica che in Italia non è molto diffusa, ma su cui converrebbe soffermarsi a riflettere per qualche momento.

Secondo alcune ricerche condotte dall’Università di Oxford, centinaia di migliaia di madri potrebbero partorire in casa piuttosto che in sala parto.

Una ostetrica ben addestrata infatti è altrettanto sicura per le madri quanto l’ospedale, dicono le linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE).

Partorire in casa: rischi e benefici

Le ricerche condotte hanno rilevato che:

  1. per le donne che stanno per avere il secondo figlio il parto in casa è sicuro quanto quello in ospedale, addirittura si tratterebbe di un’esperienza anche più gioiosa
  2. solo il 2,3% delle donne ha un parto in casa
  3. il 4% delle donne partorisce in una casa maternità

Secondo uno studio dell’Università di Oxford condotto su 6 mila donne le nascite in casa e nelle case maternintà sono più sicure per diversi motivi:

  1. meno probabilità di cesarei
  2. meno epidurali
  3. meno parti con utilizzo del forcipe

Sempre lo stesso studio ha sottolineato che i pericoli sono leggermente più elevati se si tratta dei primogeniti, anche se comunque i rischi rimangono molto bassi.

Naturalmente si tratta anche di un grande risparmio per il sistema sanitario nazionale.

A dare ulteriore slancio a questi risultati ci sono anche le parole di Mark Baker, direttore di una clinica di Nizza, che afferma: “la maggior parte delle donne sono sane e hanno gravidanze e parti semplici. Per loro quindi un’unità ostetrica (casa maternità) è una scelta sicura”.

La professoressa Susan Bewley, che ha redatto le linee guida sostiene che partorire in casa è, generalmente sicuro, ma che non c’è un luogo standard preferibile. “Alcune donne possono scegliere di avere un parto in casa oppure in una unità ostetrica perché lì si sentono più sicure, si tratta di un loro diritto e dovrebbero essere sostenute nella loro scelta”.

Anche decidere di partorire in ospedale perché la mamma si sente più sicura dove essere un diritto. Sempre secondo le linee guida del NICE dovrebbero partorire in ospedale le donne che:

  1. sono obese
  2. hanno l’asma
  3. hanno avuto un parto difficile

Unimamme, sappiate che qualora vogliate dare questa scelta, esistono anche corsi da poter frequentare per partorire, per esempio, in acqua.

L’importante è comunque fare una scelta consapevole.

Voi cosa ne pensate?

 

 

 

Fonte: Daily Mail.co.uk

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