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“Ti mangerei di baci”: perché proviamo questo irrefrenabile desiderio?

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Valentina Colmi

Quante volte mamme vi siete dette che il vostro bimbo ha delle gambine tutte da mordere, dei piedini tutti da mangiucchiare, o una faccina da “frullare”. Ecco ora questi impulsi in cui volete “mordere” ovviamente bonariamente a mo’ di coccola il vostro bimbo hanno una spiegazione scientifica. Innanzitutto questo fenomeno ha un nome e si chiama “cute aggression” termini apparentemente in contraddizione che potremmo tradurre con “aggressività” causata dalla tenerezza e dalla bellezza dei nostri figli. Se n’è occupata la psicologia che ha dimostrato come alcune persone sopraffatte dall’emozione di gioia non esprimano questo sentimento in maniera tradizionale, ma appunto volendo “stropicciare” il proprio bambino. L’espressione “Ti mangerei di baci” ha quindi un significato più profondo di quello che sembra.

“Ti mangerei di baci”: cosa succede dentro di noi quando abbiamo questo istinto?

La ricercatrice Oriana Aragon spiega così questo fenomeno: “Regoliamo le emozioni in modi diversi. Alle volte tentiamo di reprimere le nostre emozioni con la forza di volontà. Altre volte togliamo noi stessi dalla situazione che ci sta dando l’emozione. E qualche volta rispondiamo con atteggiamento opposto a ciò che stiamo provando in quel momento e questo ci aiuta a trovare il nostro giusto equilibrio”.

Quindi in pratica quando volete mordere il vostro bimbo è perché letteralmente non sapete gestire dal punto di vista emozionale quanto bello sia e la voglia spesso irrefrenabile di mordicchiare, schiacciare, stropicciare il bimbo, il suo visino o le sue manine è l’esplicazione pratica di come il cervello gestisca la troppa dolcezza, la troppa tenerezza e la troppa bellezza che in quel momento voi riscontrate nel bimbo.

Dunque è una sorta di riequilibrio emozionale che ci permette di non “impazzire” di fronte alla tenerezza dei nostri figli e dei loro sguardi.

Fondamentalmente questa ricerca ci tranquillizza perché effettivamente, come molte mamme possono testimoniare, alle volte sembra proprio irrefrenabile il desiderio di sbaciucchiare e mangiucchiare i nostri bimbi al grido di “guarda che tenero!” oppure “quanto sei bello” oppure il più esplicativo “guarda che guanciotte, sei tutto da mangiare!”.

E voi unimamme? Vi è mai capitato di usare mai queste espressioni?

Valentina Colmi

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