Wurstel di pollo: svelato il contenuto! (VIDEO)

Unimamme, dopo avervi parlato dell’olio di palma contenuto in merendine, biscotti e creme dolci spalmabili, e della petizione di Fatto Alimentare che in sole 2 settimane ha raggiunto ben 70 mila firme, oggi vi parliamo di uno dei cibi che incontriamo spesso sulla nostra tavola per segnalarvi di stare in guardia e fare molta attenzione.

Stiamo parlando dei wurstel di pollo e, lo facciamo, per avvertirvi, qualora lo ignoraste, che il principale ingrediente di questa pietanza è carne separata meccanicamente.

I wurstel di pollo sono davvero fatti di carne?

Innanzitutto bisogna specificare che esistono due varietà di wurstel:

  1. quelli solo con carne separata meccanicamente
  2. quelli misti: in cui la carne separata meccanicamente viene mischiata in percentuale variabile alla vera carne di pollo

Per gli addetti ai lavori la carne separata meccanicamente è materia di qualità molto scadente che risulta essere però molto diffusa.

Stando alle rilevazioni del Fatto Alimentare tutte le confezioni di pollo e/o tacchino contengono CSM, la percentuale però varia:

  1. 40%: di Suillo Fiorucci
  2. 77%: di Wuber al formaggio
  3. altri casi: dall’84% all’88%

Perché è difficile accorgersi della presenza di carne separata meccanicamente?

A complicare la situazione e a rendere più difficili eventuali accorgimenti da parte dell’acquirente ci sono diversi fattori:

  1.  lo spazio riservato sull’incarto agli ingredienti è limitato
  2. l’indicazione della presenza di CSM risulta poco chiara o addirittura depistata con un asterisco vicino a: “carne di pollo” o “carne di tacchino” (nella nota relativa si spiega che la carne è stata separata meccanicamente)

Perché usare tanta carne separata meccanicamente?

I produttori spiegano che se ne usa tanta perché si tratta di una materia prima molto conveniente (il costo per loro è di circa 0,50 euro al kg). In pratica, dopo la macellazione, il pollo viene sezionato separando:

  1. petto
  2. cosce
  3. ali
  4. piedi
  5. il collo

tutti elementi congelati e venduti in Cina. Alla fine di questi trattamenti quel che rimane è una carcassa di basso valore commerciale che, una volta pressata e spremuta, viene usata per ricavarne carne separata meccanicamente (conosciuta anche come poltiglia rosa).

Unimamme, voi cosa ne pensate di queste informazioni riguardanti la nostra alimentazione quotidiana? D’ora in avanti presterete maggiori attenzioni nei confronti di questo prodotto?

Segue un video in cui viene mostrato cosa è esattamente la carne separata meccanicamente e come si ottiene.

 

 

 

Fonte: Il fatto alimentare

Gestione cookie