Sei meteoropatico o solo meteorosensibile? Scoprilo con un test scientifico

pioggia


Unimamme, ormai consultare il meteo per programmare un weekend fuori o una bella passeggiata è diventata un’attività quotidiana. Il clima però non influenza solo la decisione se uscire o meno di casa, ma in alcuni casi anche l’umore.

I meteoropatici esistono davvero

Scoprire se si è meteorosensibili o meteoropatici ora è più facile, basta infatti dare uno sguardo alla tabella che vi presentiamo qui sotto creata da Luigi Janiri, Marianna Mazza e Marco Di Nicola dell’Istituto di Psichiatria del Policlinico Gemelli di Roma,

  1. meteorosensibili: si è più vulnerabili ai disturbi
  2. meteoropatici: calo sostanziale della qualità della vita

In pratica il limite è l’influenza del meteo sulla nostra quotidianità. I veri meteoropatici non riescono ad alzarsi dal letto oppure soffrono per l’artrosi.

Ecco le stime su questo problema:

  1. il 5% della popolazione è meteoropatica,
  2. il 30-40% meteorosensibile
  3. tutti “sentiamo il tempo” e abbiamo dei sintomi

Umberto Solimene,  Presidente del Centro di Ricerca in Bioclimatologia Medica dell’Università di Milano, sostiene che quando cambia il tempo l‘organismo deve adattarsi e per questo subisce uno stress.

Chi è più vulnerabile finisce quindi col manifestare dei disagi. Come puntualizza sempre Solimene “le donne e gli anziani sono più sensibili, così come chi soffre di qualche patologia: gli ipertesi, ad esempio, quando la temperatura cambia bruscamente hanno un rischio maggiore di palpitazioni, tachicardia e crisi ipertensive; chi ha una cefalea cronica o sindromi osteoarticolari vede acuirsi i fastidi, perché al variare dei parametri meteorologici si riduce la soglia del dolore“.

 

test meteo


 I mutamenti climatici

A creare maggiori problemi a chi già soffre per il mutamenti del tempo è la brusca variazione dei parametri che caratterizza le ultime stagioni. Allo stress della vita moderna si aggiunge il fatto che trascorriamo le giornate in ambienti condizionati perdendo le naturali capacità di adattamento.

Ed ecco quindi che i disturbi fanno capolino già 2-3 giorni prima di una perturbazione, di uno sbalzo di temperatura, ecc…

Come si può combattere questa situazione? Risponde sempre Umberto Solimene:

  1. guardando le previsioni per sapere a cosa si va incontro
  2. fare la doccia alternando acqua calda e fredda allenando quindi il sistema di termoregolazione dell’organismo
  3. idroterapia con essenza stimolanti o calmanti
  4. assunzione di integratori fitoterapici come ginseng, eleuterococco, passiflora
  5. agopuntura: per aumentare la produzione di endorfina e seratonina

Unimamme e voi o qualcuno della vostra famiglia soffre di questi disturbi? Come li avete risolti?

 

 

Fonte: Repubblica

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