Un tatuaggio può avere moltissimi significati ma la cosa più bella è che alla fine, quasi sempre quello vero lo conosce solo chi lo indossa. Un segno, un gesto, un “decoro” che provoca emozioni e testimonia sentimenti, così come abbiamo visto nelle foto delle sorelle che hanno celebrato il loro amore con una “galleria” di tatuaggi, o in quelle di molte mamma e figlia che con lo stesso tatuaggio hanno celebrato rapporto speciale di amica, complice, confidente.
Oggi vi parliamo di un’altra bellissima storia, quella di Suzie: una ragazza con la sindrome di down che ama i tatoo.
Molte persone hanno pura dei tatoo, ma non lei. Questo grazie ad un tatuatore speciale che si chiama Jason Ward che ha uno studio in Nuova Zelanda chiamato “Muscle and Ink” ed un appuntamento fisso con Suzie! Ogni venerdì infatti, questa donna con la sindrome di Down, va da lui per farsi fare un tatuaggio e senza nemmeno parlare se ne va. Naturalmente lui non le chiede nulla, anche perchè si tratta di tatuaggi temporanei.
Si tratta di stick, e negli ultimi mesi è lui che cura ufficialmente questo speciale momento per Suzie, quello di vedere realizzato sul proprio corpo un disegno che ama.
“La prima volta che è entrata, si avvicinata alla scrivania, ha messo delle cose sulla scrivania dicendo: mettile sul mio braccio!” – Jason ha subito accettato.
“E’ iniziato come qualcosa di divertente, intendo, chi farebbe questo? Chi entrerebbe in un negozio di tatuaggi per farseli sempre? Ma se lei fosse un membro della mia famiglia e se entrasse in un altro negozio di tatuaggi e le dicessero di andarsene, mi arrabbierei. Perchè dirle di no? Occorre trattare tutti allo stesso modo. Ha appena iniziato a sentirsi piu’ a suo agio ora, e proverò a relazionarmi piu’ con lei per farla parlare. Non sapevo nemmeno il suo nome fino a lunedì, quando tutto ha iniziato a diffondersi su internet e ancora non so molto di lei” ha aggiunto Jason.
Ecco le foto di questa speciale amicizia spinta dal piacere di realizzare una cosa unica: combattere la discriminazione!
Sia Jason che Suzie lo sono, anche se per motivi diversi: spesso i tatuatori vengono immaginati come gente rude, poco gentile e le persone con la sindrome di Down, persone con esigenze diverse dagli altri.
Questo incontro e questo gesto pensiamo sia un bellissimo messaggio per non dire di no di fronte a richieste speciali, “non di routine”, che rompono gli schemi del proprio lavoro.
Jason e Suzie hanno trovato un compromesso, tatoo non indelebili che facciano felice questa donna ma non siano irreversibili. Ecco le foto di questo “rito” 🙂
Suzie ama i tatoo tribali
Jason ha completato il suo lavoro, sembra che a Suzie piaccia molto!
E a voi care Unimamme piace questa storia di solidarietà e amicizia. A volte un gesto scontato per noi può davvero rappresentare molto per gli altri!
(fonte: Boredpanda)
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