Unimamme, torniamo a parlarvi di un problema che ci sta molto a cuore, quello della sicurezza dei figli dai pedofili che circolano in rete.
In Inghilterra si è costituito un gruppo di cittadini, cacciatori di pedofili, chiamato: Peadophiles Unmasked che, sulla propria pagina Facebook, ha pubblicato alcune sconcertanti conversazioni, avute con persone che girano in rete nel tentativo di avvicinare ragazzi e ragazze minorenni.
Questi cacciatori si organizzano postando online profili falsi di ragazze minorenni e quando scovano qualche predatore sessuale che si fa avanti con avances e proposte riferiscono l’accaduto alle forze dell’ordine che ne prendono nota.
Uno degli appartenenti al gruppo, John ha dichiarato di aver avuto ben 150 conversazioni con pedofili in soli 6 mesi.
Come potete leggere nelle chat qui sotto, i contenuti sono sempre molto espliciti.
Vittima: …ma io ho 14 anni e tu 21, è consentito?
Pedofilo: sì, è ok, perché non dovrebbe?
Vittima: ?
Pedofilo: non faremo sesso, voglio solo vederti
Pedofilo: nuda
Pedofilo: i tuoi scatti nuda
Vittima: ma cosa vuoi vedere esattamente?
Pedofilo: tutto, tutto il corpo
Vittima: non penso che dovrei inviarti delle mie immagini, dal momento che ho 14 anni e tu invece 21.
Pedofilo: non preoccuparti, le cancellerò dopo averle viste, mandamele.
Nelle conversazioni il gruppo sta bene attento a dire sempre l’età della vittima, in modo che i predatori abbiano la possibilità di tirarsi fuori, consapevoli della minore età della persona con cui stanno parlando.
Mentre alcuni plaudono all’iniziativa, altri invece la vedono in modo molto più critico. Dopo aver ricevuto sostegno finanziario il gruppo di cacciatori di pedofili, apparso anche in un documentario, ha messo online falsi account per attirare i predatori sessuali.
A volte il gruppo lancia anche “tre esche” alla volta usando immagini di ragazze maggiorenni che cambiano spesso per impedire che i pedofili le riconoscano e si avvisino a vicenda.
John ammette che, purtroppo, non hanno le forze necessarie per incontrare faccia a faccia tutti i predatori che incontrano sul web, se potessero sarebbero almeno 2 a notte.
“Ora è diventato un lavoro full time, quando abbiamo cominciato ignoravamo quanto fosse grave il problema” ammette John che aggiunge: “il nostro obiettivo è quello di proteggere i bambini“.
Da parte sua la polizia prende atto delle segnalazioni dei Peadophiles Unmasked, però non può condonare le loro azioni. La polizia inoltre non può fungere da supporto a gruppi indipendenti che vogliono stanare chi perpetra reati sessuali.
“Vi è un serio pericolo di dicerie, di voci incontrollate derivati dall’attività di vigilantes e quindi ogni prova acquisisce meno valore a causa del modo in cui è stata procurata” dichiara un esponente delle forze dell’ordine.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Noi, in passato, vi abbiamo dato qualche suggerimento per aiutare i vostri bambini a dire no in situazioni a rischio.
Noi, nel frattempo, vi lasciamo con la traduzione di un’altra sconvolgente chat e il con il video.
Pedofilo: se vuoi farlo..
Vittima: non so, mio papà mi uccide se mi scopre perché ho solo 14 anni…
Pedofilo: come potrebbe saperlo? Se non glielo dici… è solo per divertimento, non stiamo facendo sesso, è solo per vedere.
Vittima: lo so ma io sono una bambina e tu un adulto, è ok?
Pedofilo: come stai piccola, quanti anni hai?
Vittima: 14
Pedofilo: io 22, va bene?
Vittima: non so
Pedofilo: ti incontreresti con me…ti pagherò…
(Fonte: Daily Mail.co.uk, Mirror)