Dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha reso brevettabile l’ovulo umano, torniamo a parlare di scienza applicata alle staminali.
Dagli scienziati del Weizmann Institute of Science, in Israele, e dalla Inglese Cambridge University, sono state prodotte artificialmente cellule germinali primordiali umane. In pratica sono stati creati in laboratorio i progenitori di spermatozoi e ovuli. Una notizia che farà sicuramente discutere.
A darne notizia è la prestigiosa rivista Cell. Il gruppo di scienziati è riuscito nell’impresa di produrre artificialmente, a partire da staminali embrionali e da cellule adulte, i precursori di sperma e ovuli.
Per tanti anni era stato fatto questo tentativo ma mai nessuno, ad oggi, era riuscito nell’impresa di replicare i risultati a partire da cellule umane. Un risultato che secondo quanto dichiarano i ricercatori potrebbe chiarire alcuni processi relativi allo sviluppo ed in un prossimo futuro permettere nuovi sviluppi nel campo della medicina riproduttiva.
Questa scoperta è stata possibile a partire dallo sviluppo della tecnica che è valsa nel 2012 il premio Nobel per la medicina a Shinya Yamanaka e che consiste nel produrre, con un opportuno trattamento, staminali a partire da cellule adulte. Si è scoperto quindi che le cellule staminali, se opportunamente indirizzate, sono in grado di generare cellule uovo e sperma.
“Disattivando”quella serie di geni che risultano attivi durante al progressiva differenziazione cellulare i ricercatori, partendo sia da staminali embrionali umane sia da cellule adulte, sono riusciti a produrre le germinali primordiali in oltre il 40% dei casi.
Il professor Jacob Hanna, uno degli autori dello studio, ha dichiarato:
“poter ricreare questo genere di cellule in laboratorio ci permetterà di studiare tutti i meccanismi molecolari implicati nello sviluppo. Ciò ci consentirà in particolar modo di porre le basi per un diffuso utilizzo terapeutico delle staminali”
Il problema della sterilità o della donazione di ovociti e spermatociti potrebbe essere presto risolto in laboratorio.
Esse potrebbero aiutare anche la scienza a comprendere i meccanismi di alcuni tumori che colpiscono l’apparato riproduttivo. Ma le germinali create in laboratorio possono anche aiutare nella riabilitazione del cancro.
Ma c’è di certo di più, essere riusciti ad ottenere cellule germinali primordiali potrebbe aprire nuove e controverse prospettive nel campo della medicina riproduttiva, gli stessi scienziati interessati nello studio hanno affermano che la scoperta di queste cellule possono rappresentare il primo passo nella creazione di sperma e ovuli artificiali.
Care Unimamme, una scoperta di certo sconvolgente e dalle molte implicazioni. Voi cosa ne pensate?
(Fonte: La Stampa)
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