Tumori: nel 66% dei casi non sono ereditari nè dipendono da comportamenti sbagliati

tumore


 

Unimamme, di recente, una ricerca della Johns Hopkins School of Medicine del Maryland riguardante i tumori ha fatto molto scalpore suscitando anche qualche polemica.

Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Science i 2/3 del tumori sarebbero dovuti a mutazioni legate al puro caso piuttosto che a uno stile di vita errato o a cattive abitudini come il fumo.

Dunque solo  1/3 dei tumori sarebbe dovuto a:

  1. fattori ambientali
  2. predisposizioni ereditarie

I tumori sono frutto del caso?

Il 66% dei tumori dipendono dalla sfortuna, questo si è evidenziato dalla ricerca della Johns Hopkins School of Medicine. Essi infatti sembrano incomprensibili perché colpiscono persone che non hanno tenuto comportamenti a rischio.

Vediamo però nello specifico come questi scienziati, Bert Vogelstein e il matematico Cristian Tomasetti sono arrivati a questi risultati.

  1. sono stati analizzati 31 diverse specie di tumori seguendo un modello matematico
  2. solo 9 erano collegati a stili di vita o difetti genetici
  3. i restanti 22 erano attribuibili, semplicemente, alla sfortuna

Questo studio, in modo particolare, ha collegato le neoplasie attribuibili alla sfortuna quelle che riguardano organi e tessuti:

  1. cervello,
  2. testa-collo, tiroide,
  3. esofago, polmone,
  4. osso, fegato,
  5. pancreas,
  6. melanoma,
  7. ovario
  8.  testicolo

Invece, su altri tipi di forme tumorali alcuni elementi esterni possono avere effetti nefasti:

  1. fumo
  2. effetti del sole
  3. radiazioni
  4. eccessivo consumo di carne
  5. fattori genetici ereditari

Inoltre vi è da considerare che lo studio della Johns Hopkins è stato condotto sulle cellule staminali, sulle quali, una mutazione può avere conseguenze molto più deleterie rispetto a quanto accade su cellule normali.

I risultati delle analisi hanno dimostrato che, in molti casi, non è possibile prevenire un tumore, ma questo non deve far venir meno la prevenzione che rimane sempre molto importante.

La ricerca, infatti, dovrebbe bloccare il cancro nei primi stadi di sviluppo e quando l’intervento chirurgico può essere davvero determinante.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi incredibili risultati?

 

Fonte: Repubblica.it

Gestione cookie