Unimamme, forse non sapete che la fecondazione in vitro non è esente da errori che, in alcuni casi, hanno condotto alla nascita di bambini affetti da gravi patologie.
Due donne inglesi, che sono ricorse a questa opzione per rimanere incinte, desiderando evitare che i loro piccini avessero due patologie molto serie e rare, l’anemia falciforme e la neurofibromatori, hanno drammaticamente scoperto che i loro bambini ne erano invece affetti.
La coppia inglese con il figlio con la neurofibromatosi è rimasta sconvolta davanti alla notizia che il loro bambino era malato.
Un portavoce dello Human Fertilitation and Embryology Authority dichiara quanto segue: “questi due incidenti sono molto seri e non dubito che le coppie coinvolte siano devastate. Hanno affrontato dei trattamenti per avere dei figli sani, ma hanno dato alla luce figli malati“.
Mentre l’identità delle donne rimane celata emerge il fatto che entrambe si erano rivolte a una clinica di Nottingham per una diagnosi genetica pre impianto, una tecnica innovativa che consente di effettuare test genetici sugli embrioni per individuare malattie ereditarie e che fanno parte della fecondazione in vitro.
Si tratta di un esame disponibile per le donne che sono a grave rischio di trasmettere una malattia genetica grave.
La mamma con il figlio con la neurofibromatosi aveva iniziato il trattamento nel 2013, successivamente le era stato comunicato che 3 embrioni erano affetti dalla malattia mentre 2 risultavano sani.
Dei due sani uno è stato impiantato, mentre il secondo è stato congelato. Purtroppo solo due giorni dopo la clinica si è accorta che l’embrione impiantato conteneva il difetto genetico e, alla coppia è stato chiesto se intendeva proseguire con la gravidanza. A quanto pare questa coppia ha deciso di tenere il bimbo.
Diverso, invece, il caso della donna a cui è stato impiantato un embrione con l’anemia falciforme.
L’aspirante mamma che aveva già un figlio con questa malattia genetica, desiderava un figlio sano e dunque aveva congelato 2 embrioni presso la clinica di Notthingham dove si è verificato l’incidente. Quattro anni più tardi la donna ha deciso per l’impianto in una clinica di Londra, per poi scoprire che il feto era malato.
Sempre il portavoce dello Human Fertilitation and Embryology Authority ha parlato di casi isolati.
Il professor Simon Fishel, manager della CARE Fertility clinics dove si sono verificati gli errori, ha dichiarato che, nonostante siano rimasti molto turbati , proseguiranno nell’utilizzare il Genesis Genetics che ha effettuato gli esami.
Naturalmente verranno condotte indagini sull’accaduto.
E voi unimamme cosa ne pensate di questi casi in cui la fecondazione in vitro non è risultata “sicura” come si pensava?
Fonte: Daily Mail.co.uk
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