Credete nei miracoli? La prima storia che vi raccontiamo è quella di Kairyn, ed è stata riportata riportata dal “il mattino di Padova”. Il suo è il racconto di uno straordinario evento, che le ha permesso di continuare a vivere dopo la diagnosi di un male incurabile. Ad annunciare il miracolo, con molta prudenza, è stato il rettore padre Enzo Poiana durante la messa alla Basilica a Padova.
Lo scorso 11 gennaio alla Basilica di Padova è stato celebrato il battesimo della piccola Kairyn, la sua storia è stata raccontata durante la celebrazione da padre Poiana ed annunciato come un “miracolo di Sant’Antonio“.
Un feto gravemente malato al cervello, ma lei nasce invece sanissima dopo le preghiere di genitori e nonni al Santo di Padova. Durante una delle prime ecografie nel grembo materno, Karyn presentava una macchia nera al viso. Si trattava a detta di tutti i medici di una gravissima patologia che colpisce il cervello. A detta del medico sip poteva trattare di un lipoma o peggio di un liposarcoma. Inoltre da un successivo controllo è anche emersa un’infezione al cervello.
Così, subito dopo la triste notizia, mentre i genitori cercavano di prendere appuntamento con uno dei massimi specialisti di tumori infantili, i nonni disperati hanno iniziato a pregare il Taumaturgo padovano. L’appuntamento con lo specialista, dopo un iniziale attesa, viene infine fissato per il 13 giugno 2014. Prima di recarsi all’appuntamento, genitori e nonni della piccola passano dalla Basilica a pregare per la loro piccola sulla tomba del Santo Taumaturgo.
L’incredibile è stato subito verificato dopo qualche ora dalla visita. Da una seconda ecografia infatti la piccola non presentava più alcuna patologia, era sanissima. Anche il medico era senza parole, impossibile infatti che la prima ecografia fosse sbagliata: le lastre parlano chiaro, sono visibili a tutti. Per questo padre Poiana ha voluto raccontare la storia della piccola ai fedeli presenti alla messa, che si sono molto emozionati.
A poco tempo di distanza dal “miracolo” della neonata veronese, in Basilica si è fatta viva una coppia che con tanto di documentazione medica che accertavano la loro assoluta impossibilità di procreare. La sterilità totale della donna era indicata dai referti e non lasciava nessuna speranza. Ma dopo aver iniziato a frequentare la Basilica del Santo ed aver partecipato alla messa che ogni anno viene celebrata per le donne incinta e per le coppie sterili che vogliono un bambino, hanno scoperto di aspettare un bimbo, che è nato da poco e che è stato chiamato Giovanni.
E poi, riferendosi alla messa speciale celebrata per le coppie sterili da lui iniziata e fortemente voluta:
“Con tanti sposi che arrivano speranzosi da tutta Italia, è sempre un momento molto commovente. Come lo è stato domenica per il battesimo di Kayrin, davanti a un migliaio di persone che hanno applaudito questa bellissima bambina guarita da una malformazione e nata sana grazie a Sant’Antonio”.
Unimamme, sicuramente due bellissime storie. E voi credete alla possibilità che avvengano simili miracoli?
(Fonte: mattinopadova)
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