Spesso una mamma o un papà vorrebbe sentirsi dire dai propri figli: “ti voglio bene!”
In realtà, i nostri bambini sono molto più intelligenti di quanto pensiamo, anche se non si esprimono, perché capiscono che i gesti sono molto più importanti di tante parole vuote. Certo, poi con gli anni questa innocenza si perde e quindi è meglio godersela finché dura.
Quali sono però i segnali che lancia un bimbo per dimostrare ai propri genitori che li ama?
Come per tutte le cose, anche l’attaccamento affettivo è qualcosa che s’impara con il tempo: quando ci si prende cura del proprio bambino ogni giorno, ogni giorno lui apprende come volerci bene, come sostiene Debbie Laible, un professore di psicologia alla Lehigh University.
Ecco allora le modalità individuate dagli esperti con cui incomincia a dimostrarlo man mano che cresce.
1. Lui sa che tu sei tu
Già dopo 6/8 settimane il neonato sa riconoscere l’odore della madre. Alcuni scienziati hanno infatti studiato il comportamento di bambini molto piccoli mettendo loro davanti alcune coppette assorbilatte. Sebbene a quell’epoca i bimbi non siano ancora in grado mettere a fuoco, tutti riconoscono quella appartenuta alla madre.
Inoltre il bambino impara che la madre accorre quando piange: all’inizio non è sempre semplice capire quale sia la causa, ma poi con un po’ di pratica la mamma sa riconoscere che a un certo tipo di pianto si associa un certo bisogno. E il bimbo rinforza così il suo legame.
2. Lui “flirta” sempre con te
Già dalla nascita il bambino impara a rispondere alle espressioni facciali della mamma. Senza rendersene conto la mamma e il bambini incominciano a flirtare, con sorrisi e sguardi.
Intorno ai 4 mesi il neonato non riuscirà a staccarci gli occhi di dosso. Non bisogna pertanto avere paura di esagerare con la mimica, perché appunto è il primo modo che un neonato ha di relazionarsi con il mondo. L’interazione faccia a faccia è fondamentale, la scienza lo insegna!
3. Sorride, anche se solo per un secondo
Non è vero che nei bambini molto piccoli il sorriso è un riflesso incondizionato. Ricerche recenti hanno infatti dimostrato che un neonato sorride perché sta cercando di imitare il sorriso di chi lo guarda. Istintivamente vuole instaurare un rapporto con la mamma o il papà, associando delle buone sensazioni al sorriso dei suoi genitori.
I primi veri sorrisi volontari iniziano intorno alle 6 e 8 settimane: il neonato sorriderà quando vede la faccia della mamma, del papà o dei fratellini. Assocerà infatti i vostri visi al sentirsi bene.
4. Si affeziona ad un oggetto transazionale
Un doudou, un pupazzetto o una copertina possono essere i loro oggetti preferiti e guai a chi glieli tocca! Se per caso la mamma prova a metterli in lavatrice, sentirete le urla! Si tratta infatti di elementi che per il bambino rappresentano l’amore della mamma in un modo che possono controllare.
Lasciate che vostro figlio tenga stretto tale oggetto in situazioni in cui può sentirsi insicuro e non preoccupatevi se ci vorrà un po’ prima che se ne liberi. Alcuni di noi ancora conservano il piccolo orsacchiotto di quando erano piccoli.
5. Ti guarda sempre anche al costo di sembrare insistente
Dalla nascita un bambino può riconoscere la voce, l’odore e il viso della mamma. Il prossimo passo è legare questi suoni e odori di cui si fida con qualcosa che può vedere. Ecco perché inizierà a studiare il tuo viso come se volesse memorizzarlo. Vuole essere sicuro di sapere a cosa assomiglia l’amore e il conforto.
6. Ti dà dei bacini (o almeno ci prova)
Spesso i bambini quando raggiungono l’anno di età cominciano a dare i primi baci, o per lo meno qualcosa che a loro assomiglia. Magari ti “mangiano” il naso e lasciano una bella sbavata: è il loro modo di imitare i baci di mamma e papà. Il fatto che lo facciano dimostra che hanno prestato attenzione al modo in cui la mamma mostra il suo affetto e loro vogliono fare lo stesso. Sono allievi desiderosi di imparare come manifestare affetto fisicamente.
7. Protende le braccia per essere preso in braccio
Intorno ai sei mesi i bambini cominciano ad essere più consapevoli del mondo che li circonda e a sviluppare nuove abilità. Stendere le braccia per farsi tirare su è un modo di comunicare per dire quanto vogliono bene ai loro genitori.
8. Va via da te, ma poi ritorna
Quando incomincia a gattonare un bambino vuole esplorare il mondo che lo circonda con la sicurezza che comunque c’è sempre qualcuno che lo aspetta al ritorno dai suoi “viaggi” tra i vari corridoi della casa. Voi infatti rappresentate una base calda, sicura e coccolosa. Lasciateli liberi di esplorare e anziché preoccuparvi per la polvere, siate più attente a metterli in sicurezza.
9. Rimbalza, si dimena e si rallegra per te
Non dimenticare che tu per tuo figlio sei una specie di rockstar e non importa se tu sia stato via qualche ora o pochi minuti. La contentezza di vederti rimarrà immutata. E’ un segno del profondo attaccamento che si è creato tra voi.
Il rovescio della medaglia è rappresentato dai lamenti che il bambino fa quando decidete di uscire. Fa parte del suo sviluppo e capirà che tornerete sempre. I bambini provano solo gradi emozioni: massima contentezza quando ci siete o tornate, massimo dolore quando ve ne andate. Una cosa è chiara: siete amati!
10. Vuole fare quello che fai tu
L’imitazione è infatti per un bambino la miglior forma di ammirazione. Nella prima fase di esplorazione dei bambini l’attenzione è concentrata tutta su di voi, è così che esprime il suo amore. D’altronde, tutte le persone, compresi gli adulti, tendono ad imitare le attività e i comportamenti delle persone che più amano, no?
11. Arriva subito da te se si fa male
Spesso i bambini trovano questa forma di rassicurazione nei confronti dei genitori. E’ una sorta di prova che i bimbi chiedono, ovvero il fatto che la mamma e il papà li amino sopra a tutto. Ecco perché possono interpretare delle scene madri anche quando non ce ne sarebbe bisogno, semplicemente perché la loro mamma è nei paraggi. In quei casi si tratta di una richiesta di attenzione, ma se serve a rassicurare il vostro bambino che lo amate almeno quanto lui, si può fare no?
12. Riserva il comportamento cattivo (ovvero i capricci) per te
Quante volte capita di sentire da persone che si sono occupate di vostro figlio”E’ stato un angelo!” e poi poco dopo vi fa vedere i sorci verdi?
I bambini testano i limiti con le persone di cui si possono fidare e che amano. Si tratta di un’altra modalità con cui lui vuole dimostrare il suo amore nei tuoi confronti. I bambini infatti temono molto la separazione e se vi accolgono quando tornate dal lavoro con urla tremende, stanno cercando di dirvi che gli siete mancati.
Non è mai facile accettare un capriccio, ma sapere che se lo fanno è perché ci amano tanto ci può aiutare a sopportarli, non credete?
13. Si arrabbia se vai via
Ad iniziare dal primo anno, e fino ai 3 circa, i bambino potrebbero arrabbiarsi se la mamma deve allontanarsi da loro, così come saranno felicissimi al vostro ritorno. L’ansia da separazione indica che il bambino sa che la persona che ama è diversa da tutti gli altri, e sta iniziando a capire che le persone e gli oggetti non spariscono nel momento in cui non le vedono più. Questo comportamento non va assolutamente rinforzato, ma il bambino va rassicurato, dicendogli che tornerete.
14. Vuole sposare un suo compagno d’asilo o di scuola
A 3 o 4 anni per lui sposarsi equivale ad amare qualcuno. Anche se non vi parlerà mai di matrimonio, noterete che si affezionerà ad alcuni compagni in maniera diversa da come faceva quando era più piccolo, momento il cui tutta l’attenzione era per i genitori. Si tratta infatti di un’espressione per poter esprimere l’affetto per le persone di cui gli importa, e che ha imparato dai genitori.
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