Unimamme,in questi ultimi anni una maggior consapevolezza delle donne sta conducendo a una sorta di “ribellione” nei confronti dell’oggettivazione del corpo femminile.
Di quello di giovani languide e longilinee al limite dell’anoressia, modello irraggiungibile di ragazze e donne con le nevrosi che questo comporta, ma ancor di più di quello delle bambine, fenomeno, se mai può essere, ancora più preoccupante e meritevole di quale riflessione, come per il caso di Thylane Blondeau.
Thylane è una giovanissima modella francese che ha esordito sulle passerelle a soli 4 anni, ma il cui nome però è arrivato alle cronache nel 2011 con un controverso servizio di Vogue quando la bimba aveva solo 10 anni, come riportato sul blog di Clio Makeup
All’epoca questo servizio fotografico di cui vi riportiamo alcune immagini causò un tale polverone che il Primo Ministro inglese David Cameron dovette indire una riunione d’urgenza per parlare proprio del problema dell’oggettivazione dei bambini nei media. Questa infatti fu una vicenda piuttosto eclatante, ma sappiamo che si tratta di una tendenza ben radicalizzata nei media e non solo, basti pensare solo ai tanti reality americani con mamme ambiziose che agghindano le figlie come vamp per i concorsi di bellezza.
Me nel caso specifico di Thylane cosa turba nel guardare le immagini di questa bimba, nemmeno preadolescente, truccata come e più di un’adulta nella serata più chic e in della sua vita?
Innanzitutto, a colpirci è lo sguardo, una sorta di consapevolezza da donna adulta che sembra sapere perfettamente cosa sta facendo e perché.
Bando alla spensieratezza con cui ci piace guardare all’infanzia, Thylane posa agghindata di tutto punto sfoggiando gioielli, tacchi vertiginosi, abiti seducenti guardando in modo intenzionalmente provocante l’obiettivo.
Unghie smaltate, chioma scolpita, gambe praticamente sempre in vista e in pose seducenti, Thylane sembra essersi buttata da tempo alle spalle la sua innocenza e i giochi infantili, perché nel servizio di Vogue non c’è traccia di tutto questo.
Tutto è studiato nei minimi dettagli per farla sembrare più grande, adulta, desiderabile (si ma da chi?).
Ora, non è per fare i moralisti a tutti i costi, ma è davvero questa l’immagine che vogliamo trasmettere alle nostre bambine? Quella di una sorta di bellezza distorta che non esiste da nessuna parte e a cui si può sacrificare tutto, infanzia, adolescenza, giovinezza in una corsa sfrenata verso l’età adulta saltando tappe fondamentali?
O forse tutti quanti, noi adulti, uomini e donne, dovremmo fermarci un momento a pensare seriamente al messaggio che stiamo trasmettendo alle nuove generazioni?
Vogliamo aggiungere anche questo fardello alla pressione già esercitata sulle donne in virtù del loro aspetto fisico?
Mentre da una parte c’è chi “si ribella” in modo plateale, come la fotografa Haley Cafiero e le modelle curvy cominciano ad affermarsi, rimane ancora molto da fare per scongiurare che l’infanzia delle nostre bambine si guasti per via delle intrusioni e delle “aspettative” di una parte di società che le vorrebbe giù adulte, perfette e omologate consumatrici.
Unimamme e voi cosa ne pensate della vicenda di Thylane? Secondo voi può essere equiparata a quella della modella di 9 anni Kristina Pimenova?
Dite la vostra se vi va.
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