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Categoria Salute e benessere del neonato

Mamma malata terminale riesce a portare a casa la figlia nata prematura! (FOTO & VIDEO))

Published by
Maria Sole Bosaia


Una mamma, anche se posta davanti a situazioni che paiono difficili e insormontabili, riesce a compiere scelte che dimostrano il suo amore infinito e indissolubile per i propri figli e questo è anche il caso di Michelle Buchholtz.

Michelle, nonostante un terribile cancro che le ha invaso il corpo, ha tentato di tutto per portare a termine la sua terza gravidanza e poter vedere la sua bambina: la piccola Ava, nata prematura.

Michelle Buchholtz  e suo marito Alex Ansalone hanno deciso di diventare genitori dopo che, nel 2012, alla donna era stata diagnosticato un cancro al seno triplo negativo e la conseguente mastectomia.

A causa della malattia di Michelle però, la coppia ha faticato parecchio per realizzare il proprio sogno di avere bambini.


 

Prima di Ava, Michelle è stata forzata ad interrompere due gravidanze per via del trattamento contro il cancro.

Dopo un po’ i due hanno deciso di tentare con una terza gravidanza, pensando che Michelle si fosse finalmente liberata del cancro, ma purtroppo non era così e il tumore si è presentato, puntualmente, alla 17°esima settimana. Questa volta però la coppia ha deciso di non curarsi, ma di consentire alla figlia di venire al mondo.

Il cancro ha invaso rapidamente la spina dorsale e, in poco tempo, si è espanso a collo, parte bassa della schiena, bacino, anca e coscia.


 

Per la famiglia non è stato facile proseguire con la gravidanza, sapendo che c’era la possibilità di dover mettere al mondo la piccola Ava prima del tempo in caso la salute della sua mamma si fosse deteriorata, come poi accaduto.

Anche il parto è stato un momento di grande pericolo per Michelle, a causa del possibile danno spinale e della frattura del collo.

Purtroppo però, i tumori si stavano espandendo così velocemente e la gravidanza stava mettendo così a dura prova il suo fisico già indebolito, che sia chemioterapia che radioterapia sarebbero stati più semplici “senza la bambina”.


 

Michelle ha dato alla luce Ava a sole 29 settimane di gestazione mediante un parto cesareo d’urgenza, necessario per lo stato di Michelle.

Nel frattempo il fidanzato Alex ha organizzato una raccolta fondi per assicurare le cure necessarie alla compagna e alla figlia.

La donna ha avuto sentimenti contrastanti alla nascita della figlia: “all’inizio è stato difficile essere completamente felice. La guardavo e mi dicevo. “oh mio Dio non sarò presente”“.

Mentre tutto il personale che ha assistito al parto è rimasto commosso, l’ostetrica Nicola Yuen ha osservato che Michelle è stata l’unica a non piangere: “lei è così forte. Era così piena di gioia ha commentato la donna.


 

Due giorno dopo però, quando le hanno finalmente messo la figlia neonata sul petto, Michelle è stata travolta della emozioni: è stato bellissimo, all’inizio Ava piangeva un po’ ma quando me l’hanno messa sopra si è calmata. La piccina inoltre, essendo prematura, era davvero piccolissima: pesava poco più di un chilo ed era lunga 37 centimetri.

Il fidanzato Alexander sottolinea che la nascita della figlia è stata una grande fonte di speranza per tutti: “è stato il giorno più bello della nostra vita. Avere questa bambina è stata la cosa migliore a questo stadio, ci ha dato la forza per andare avanti“.


 

“Devi continuare ad avere speranza. Penso che sia una parte molto importante della sopravvivenza. Il mio obiettivo è quello di stare abbastanza bene per prendermi cura di mia figlia quando torneremo a casa” ha riferito Michelle.

Nel frattempo questa coraggiosa mamma sfrutta ogni occasione per lasciare un buon ricordo di sé alla figlia, dopo aver filmato il parto e i primi momenti con lei, ora Michelle le scrive lettere per quando sarà più grande, insieme alle ricette della mamma del marito, libri per l’infanzia e il suo anello di fidanzamento.


 

La donna è riuscita a riportare a casa la bimba e ora si occupa di lei come tutte le mamme, mentre la raccolta fondi del marito è arrivata a 300 mila sterline.

Segue il video con le dolcissimi immagini di Ava e i suoi genitori.


Unimamme, la storia di Michelle e Ava, non vi ricorda un po’ quella di Ashley Bridges, un’altra mamma che ha lottato contro il cancro per dare la vita alla sua bimba? Voi cosa ne pensate della scelta di Michelle?

Condividete con noi la vostra opinione se vi va.

 

(Fonte: Herald Sun.com)

Maria Sole Bosaia

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