Poco tempo fa scienziati, teologi, giuristi tedeschi hanno costituiscono un Comitato Etico per rivedere la norma 173 del codice tedesco che prevede di condannare alla prigione le persone che praticano l’incesto. Il dibattito sulla depenalizzazione dell’incesto è stato scaturito da storie vere, che hanno fatto emergere casi che hanno imposto delle nuove luci sull’argomento.
Altre dichiarazioni riportano in auge questo tema e provengono ora dagli USA dove la stessa ragazza protagonista della storia racconta del suo amore incestuoso con il padre biologico.
La figlia 18enne ed il padre di 36 anni vogliono sposarsi
L’intervista choc, ad una giovane ragazza della regione dei Grandi Laghi rimasta anonima, è stata realizzata dal NY Mag. Il racconto di un incesto consensuale che va avanti da circa 2 anni, dopo 12 anni di distacco dal proprio genitore. Lei 18 anni, il padre 36. La ragazza racconta dei disturbi mentali della madre, di essere stata cresciuta dai nonni e di aver visto poche volte il padre durante l’infanzia. Una adolescenza travagliata, con poca vita sociale, esperienze bisessuali, ed una conflittualità di certo accentuata dalla mancanza di una figura paterna.
Ad un certo punto però, comincia ad innescarsi il lei la curiosità crescente di conoscere l’uomo che l’ha messa al mondo, e dopo vari tentativi di rimettersi in contatto i due si incontrano sui social. Un giorno il padre l’aggiunge su Facebook ed i due si rivedono dopo molti anni.
La 18enne racconta che la prima cosa che ha pensato di lui è stata “che bell’uomo“. Così inizia da subito a sentirsi attratta ed a nutrire strane emozioni dapprima trattenute.
“Dopo essere stata cinque giorni con lui mi sono sentita sessualmente attratta“.
Succede allora che, abbastanza velocemente, i sentimenti diventano pulsioni fino a quando una sera il contatto fisico avvenuto quasi per caso li porta a rivelarsi.
“Abbiamo parlato del fatto se fosse sbagliato o meno e poi ci siamo baciati. E poi abbiamo fatto l’amore: è stata la mia prima volta”.
“Non era per nulla strano, mi sentivo come se facessi l’amore con un uomo che conoscevo da anni. Per la prima volta nella via vita ero felice. Ci siamo innamorati follemente”.
Da lì tutto ha inizio. Una storia che cresce per altro con l’avallo della famiglia e degli amici. La relazione diviene talmente normale e vissuta alla luce del giorno che i due si presentano al ballo di fine anno insieme. E poi arrivano i progetti. Primo tra tutti il trasferimento nel New jersey, dove l’incesto non è illegale. Poi l’idea del matrimonio e di metter su famiglia.
Dopo il matrimonio, la coppia desidera avere dei figli
Quando il giornalista chiede alla ragazza se sono preoccupati per i potenziali problemi genetici connessi all’incesto lei risponde.
“Non rischierei di avere un bambino, se pensassi che sarebbe dannoso. Ho fatto le mie ricerche. Si pensa che i bambini nati in rapporti incestuosi avranno sicuramente problemi genetici, ma non è vero. Questo succede quando ci sono anni di incroci.”
“Ci sono così tante persone che hanno bambini passando oltre sui problemi di salute, le persone con diabete o problemi di salute mentale, o AIDS. A mia madre era permesso di avere figli e sia lei e sua madre erano bipolari.”
Ma alla domanda se ai figli diranno la verità, e cioè che il loro padre biologico è anche il nonno risponde di no “per non creare loro problemi”.
Care Unimamme, cosa ne pensate di questa storia? La lunghissima intervista di questa ragazza ha toccato molti aspetti ed è sembrata sincera ma mentre la leggevo mi veniva in mente di voler porgere le stesse domande al papà. Voi cosa credete? Pensate sia soltanto una questione culturale scandalizzarsi per questo tipo di relazioni? Non pensate che questa ragazza abbia seri problemi relazionali, e che il papà non sappia cosa vuol dire essere padre? Concordate con noi che si tratta di sessualità deviata?
(Fonte: NY Mag)