Kelly Rose Bradford è una mamma single inglese che ha scritto una lettera al Daily Mail per dire a tutti una verità che sta già creando diverse polemiche nel Regno Unito. La signora – divorziata e con un figlio di 11 anni, William – ha infatti dichiarato di amare Mathilda più del proprio bambino. Ma chi è Mathilda? Un West Highland terrier bianco di 4 anni: un cane, insomma. Nella lunga missiva inviata al tabloid infatti Kelly spiega perché a volte – pur volendo un bene indicibile a William – sente di provare lo stesso sentimento, se non più forte, per la sua amica a 4 zampe.
Quali sono i motivi per cui Kelly dice di voler più bene a Mathilda? La donna – con un certo egoismo bisogna dirlo – ritiene che il proprio cane in qualche modo non la “tradirà” come invece farà suo figlio quando un giorno diventato adulto la lascerà per vivere la propria vita. Il quattrozampe sarà sempre accanto a lei, avrà sempre bisogno di lei, esattamente come un neonato. William invece crescendo dimostra di essere sempre più indipendente, visto anche il fatto che si avvicina la preadolescenza, e questa cosa evidentemente non le va a genio.
Secondo la donna, il suo cane le dimostra ogni giorno il proprio affetto: le salta addosso, le lecca la faccia, scodinzola quando la vede: una gratificazione continua che a Kelly serve per sentirsi apprezzata e utile. “Se preparo del cibo per Mathilda lei lo mangia sempre tutto con molto vigore, lo finisce tutto e poi mi ringrazia. Non come William a cui non importa quanti pasti prepari o quanti vestiti lavi: raramente mi sento rivolgere un grazie” racconta la donna al Daily Mail.
Ma William come vive questa situazione? Ovviamente è geloso delle attenzioni che la madre riversa al cane. Per esempio si infastidisce quando la camminata di Mathilda viene prima del portarlo ad andare a giocare a casa di un amico, oppure quando gli dice che non può venire a vedere che cosa sta facendo al computer perché Mathilda è addormentata sul mio grembo. Oppure ancora se lei gli fa presente che non può spostare il cane dalla sedia vicino alla tv per sedersi.
Anche il cane a propria volta non gradisce le attenzioni di Kelly verso il figlio. Ad esempio se i due si mettono a guardare la tv sul divano, lei salta e si mette tra loro, oppure se lo aiuta a vestirsi, Mathilda si strofina contro le gambe della donna perché non vuole essere esclusa. “Essendo un cane, osserva una gerarchia ed è chiaro che veda me come capo branco, lei e poi William al terzo posto”.
Com’è possibile riversare tutta questa attenzione verso un essere vivente, che – per carità – può essere amorevole, ma che non può sostituire un figlio? La verità è che Kelly – visto che è anche separata dal marito – pensa che il cane sia l’unico essere che le possa rimanere fedele. Il compagno se n’è andato, il figlio se ne andrà, mentre Mathilda “rimarrà con me ancora per tanti anni”. Il vuoto lasciato dagli affetti viene insomma riempito in questo modo. E’ giusto però?
E voi unimamme cosa ne pensate?
Noi vi lasciamo con la storia di una mamma che ha sviluppato una passione per bambole molto particolari.
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…