È vero che siamo abituati a sentire delle storie assurde alcune delle quali riguardano il rapimento di minori, tra le quali ricordiamo il caso della bimba rapita in ospedale conclusasi, grazie a Dio, nel migliore dei modi grazie al contributo di Facebook, ma quello di cui scriviamo oggi ha veramente dell’irrazionale. È la storia di un bimbo di 6 anni che dopo essere uscito da scuola, nel Missouri, si ritrova a vivere il peggiore dei suoi incubi.
Bambino di 6 anni rapito a “scopo educativo”
L’unica colpa di questo bambino, se di colpa si può parlare, è quella di essere aperto, buono e educato. Queste ragioni per cui le persone a lui più care hanno deciso di dargli una “lezione di vita” facendolo diventare protagonista di una brutta vicenda, una di quelle che, troppo spesso, riempiono le pagine di cronaca.
Il bambino all’uscita da scuola, è stato avvicinato da un giovane uomo di 23 anni, e mentre aspettava lo scuolabus, questo lo ha minacciato con la pistola e costretto a salire sulla sua automobile.
Il piccolo, in preda al panico, ha seguito il “mostro” armato ed è stato condotto in una cantina, legato e incappucciato. Qui l’uomo lo ha addirittura costretto a togliersi i pantaloni, dicendogli che lo avrebbe venduto al “migliore offerente”, un vero incubo. Il peggiore per un bambino. Il tutto è durato 4 ore che per il bambino saranno sembrate un’eternità.
Dopo 4 ore infatti l’uomo ha portato il bambino al piano superiore, dove ad aspettarlo c’erano la madre, la nonna e la zia. Sono state infatti loro ad inscenare il rapimento.
La loro intenzione, stando a quanto hanno successivamente dichiarato, era quella di metterlo in guardia dagli estranei capaci di ogni genere di azione.
Il bambino, dopo aver provato un terrore inenarrabile, fortunatamente ha raccontato il giorno dopo l’episodio alle sue maestre che, scioccate, hanno avvertito i servizi sociali e la polizia. Le tre donne e il complice sono state quindi arrestati con l’accusa di sequestro e abusi su minore.
E voi unimamme cosa ne pensate di quanto accaduto a questo bambino? È vero che spesso toccare le cose con mano piuttosto che per sentito dire è più efficace, ma in questo caso io credo che il piccolo sarà segnato a vita. Deluso e ferito proprio da coloro che, invece, avrebbero dovuto difenderlo e preservarlo dalle brutture del mondo.
In quanti e quali altri modi queste persone avrebbero potuto insegnare al bambino “la paura” per gli estranei? Così gli hanno trasmesso la “paura per i familiari”, niente di piu’!
(Fonte: buzzfeed.com)