Già uno studio condotto presso la London School of Economics su 19 mila bambini aveva dimostrato che urlare con i figli discoli e irriverenti potrebbe, addirittura, peggiorare la situazione. Ad oggi questa tesi è sostenuta anche dalla dott.ssa Wang che, per di più, aggiunge che urlare contro i figli con una certa frequenza può creare dei seri problemi durante la loro crescita. Scopriamo quali.
La dott.ssa Wang, dell’Università di Pittsburgh, ha condotto uno studio su 976 famiglie in America tenendo sotto controllo il loro andamento e soprattutto le reazioni alle “urlate” dei genitori.
Da questa ricerca ha poi riscontrato che i tredicenni abituati a sentirsi urlare dai genitori hanno sviluppato dei seri problemi di comportamento un anno dopo. In questi ragazzi, a distanza di un anno, si sono rilevati
ragion per cui la specialista ha dichiarato che alzare la voce verso i figli non solo non ottiene i risultati desiderati ma, per di più, peggiora il loro umore, il loro comportamento e il loro relazionarsi con terze persone. Spesso, poi, gli stessi ragazzi, sentendosi incompresi e maltrattati, utilizzano droghe o commettono il gesto insano di andar via di casa.
La dottoressa Wang, per spiegare quanto da lei evidenziato, dichiara “Tutto questo ci ricorda la necessità di rimanere calmi. Quando urliamo questo non aiuterà i ragazzi a smettere di comportarsi male. Bisogna che i genitori facciano un passo indietro e si diano il tempo di calmarsi”.
L’urlata, così come lo scapaccione, altro non è che uno sfogo da parte del genitore di una propria frustrazione. Viene vissuta da chi la subisce, come in qualsiasi ambito, anche quello lavorativo, come un sopruso, una violenza e scatena la reazione inversa a quella desiderata.
Anche offendere i figli ha degli effetti devastanti: dare dello stupido, dell’incapace ai figli potrebbe portarli a comportarsi davvero come pensano di essere considerati, o potrebbe renderli insicuri e non soddisfatti di sé, perché disapprovati.
Ricordiamoci che i nostri figli sono il nostro specchio, saranno quello che noi siamo, se noi stessi siamo aggressivi come possiamo pretendere dai nostri figli un comportamento corretto e pacato?
Cerchiamo di non essere impulsivi e di contare fino a dieci, anche a cento se necessario, prima di prendere qualsiasi provvedimento in merito a un loro comportamento sbagliato e cerchiamo di utilizzare un cocktail di
nell’interagire con loro. Utilizziamo le parole e non i gesti, perché queste non fanno male, e , se non urlate, colpiscono il segno.
I nostri figli devono avere delle regole da seguire e sapere cosa è giusto fare e cosa no e, inoltre, deve sapere che a ogni sua azione sbagliata corrisponderà una nostra reazione adeguata, una punizione. Meglio mettere sul piatto da subito cosa succederà se “sgarrerà” alle regole. In questo modo si evitano eventuali scenate successive.
E voi unimamme cosa ne pensate?
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…
Dire di no è difficile in assoluto e lo è ancor di più al cospetto…
Come spiegare ai più piccoli la nostrana "festa dei morti", ultimamente quasi soppiantata da Halloween.…
Un nome, come un diamante, è per sempre (a meno di andare all'anagrafe a farselo…