Bambine scambiate in culla ottengono un risarcimento milionario

mamma e figlia


 

La storia di Manon e Mathilde sembra uscita da un film degno di Hollywood, ma purtroppo è la realtà. Le due giovani donne ormai ventenni sono state scambiate in culla nel 1994 ma solo ora, a venti anni di distanza, è stato assegnato loro un mega risarcimento di 565,000 dollari ciascuna per il torto subito.

Le due bimbe, alla nascita, erano state costrette a condividere la stessa incubatrice nella clinica dove erano venute alla luce. L’infermiera che doveva consegnarle alle rispettive madri, depressa e alcolizzata, aveva però scambiato i loro braccialetti, causando il gravissimo errore.

La verità però ha faticato ad emergere.

Una causa durata 20 anni per le neonate scambiate in culla

Tre anni dopo la nascita della figlia, dal colore olivastro e i capelli ricci, il padre di Manon ha cominciato ad avere dei seri dubbi circa la sua paternità e, pensando a un tradimento della moglie da cui si era separato, ha voluto fare un test del DNA.

Così è emerso che Manon non era la vera figlia dei suoi genitori che invece si trovava a soli 30 Km di distanza.

Nel 2010 le due famiglie coinvolte hanno intentato una causa contro i due medici e l’infermiera responsabile, ma la corte aveva deciso di non condannarli.

Ora però è arrivato almeno il rimborso economico compreso nel totale di 2,7 milioni di dollari risarciti alle famiglie delle ragazze.

I pagamenti verranno effettuati da parte dell’agenzia assicurativa della clinica assegnando 424,564 dollari a ciascun genitore coinvolto e 85 mila dollari per ciascun fratello e sorella delle protagoniste di questa incredibile vicenda.

“Abbiamo aspettato così a lungo, questo è un sollievo. Ma se è capitato a noi può capitare a chiunque” ha commentato Sophie Serrano, madre di Manon.

Manon e Mathilde infatti hanno incontrato i “veri” mamma e papà quando avevano 10 anni, ma nessuna di loro ha voluto cambiare casa.

Sempre la mamma di Sophie ricorda quel periodo “è stato molto difficile, ogni famiglia ha cercato di gestire la situazione alla propria maniera, era il solo modo per ritrovare la stabilità”.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questa incredibile vicenda?

Pensate che i soldi serviranno ad alleviare il torto subito da Manon e Mathilde e le loro famiglie?

Qualche tempo fa in Italia due embrioni sono stati scambiati causando un errore simile a quello accaduto a queste famiglie, vi ricordate?

Ma nonostante la repentina scoperta i genitori non biologici dei bambini hanno deciso di non riconsegnarli alla famiglia naturale e ora i piccoli saranno oggetto di eterna contesa.

 

(Fonte: Yahoo News.com/ Mirror.co.uk)

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