Unimamme, ci sono tanti modi in cui i bimbi riescono ad affrontare e superare malattie davvero terribili come i tumori, aiutandosi con la loro fantasia.
La piccola Sophia Sandoval, di soli 3 anni, è un esempio per tutti. Nel maggior scorso le è stato diagnosticato un medulloblastoma, un tumore maligno che colpisce i bimbi tra i 2 e i 7 anni.
Grazie all’intuizione della mamma che aveva notato le sue difficoltà nel mantenere l’equilibrio, portandola subito a fare un controllo in ospedale, il tumore le è stato diagnosticato in tempo per poter essere curato.
“La cosa strana è che prima della diagnosi non si era mai lamentata, persone con un cancro di questo tipo hanno frequenti mal di testa, oppure sono sempre stanche, Sophia invece sembrava stare bene” ricorda la mamma della bimba.
La bimba quindi è stata subito sottoposta a un intervento per rimuovere il tumore e per un mese non è stata in grado di muoversi.
Sophia però aveva un incredibile alleato a “sostenerla” in questa odissea: la sua superoina preferita, Wonder Woman e anche Kimberly Hart (il Power Ranger Rosa di Mighty Morphin Power Rangers).
Così, dopo l’ultima chemioterapia la piccina ha deciso di celebrare la vittoria sul cancro con un’immagine che la vede indossare un costume da Wonder Woman postandola poi su una pagina Facebook riguardante la sua lotta contro questa malattia. Nella foto tiene un cartello in cui è scritto:
“30 gennaio 2014. Il mio ultimo giorno di chemio. E’ stato dura, ma io lo sono stata di piu’!”
L’immagine è stata poi condivisa dalla Jessie Rees Foundation, un’associazione di carità pediatrica, sulla propria pagina Facebook dove la foto di Sophia ha ottenuto 728 mila mi piace.
“Questo significa molto, con tutti i commenti positivi, penso ci stia aiutando ad essere positive, a sapere che sta andando tutto bene” ha riferito la mamma della bimba a Today.com.
Anche Lynda Carter, che in passato ha prestato il suo volto alla serie televisiva Wonder Woman, ha condiviso il messaggio della Jessie Rees Foundation sulla propria pagina Facebook, definendo Sophia “una vera Wonder Woman”.
Nelle prossime settimane Sophia dovrà tornare in ospedale per una risonanza magnetica e per scoprire se il cancro se n’è davvero andato.
Ora la bimba è un po’ più forte, riesce a stare in piedi e può giocare un po’ coi fratelli.
Unimamme, la storia di Sophia non vi ricorda quella di Haley Renshaw che si vestiva da tartaruga ninja per affrontare la chemioterapia?
Voi cosa ne pensate del modo in cui Sophia ha affrontato la malattia? Dopotutto i supereroi possono aiutare davvero i bimbi a superare situazioni davvero difficili.
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