Unimamme, voi rispondete sempre agli inviti per le feste di compleanno dei vostri bambini?
Fate attenzione perché se non lo fate potreste ritrovarvi una bella fattura da pagare. Non stiamo scherzando, perché questo è quanto successo in Inghilterra a Derek Nash e Tanya Walsh dopo che il loro bambino aveva mancato di partecipare alla festicciola organizzata da un compagno di scuola.
Il piccolo Alex Nash infatti, nel giorno del compleanno dell’amichetto aveva deciso di uscire con i nonni. Qualche giorno dopo però, nello zainetto del piccolo è comparsa una bella fattura di 15 sterline per la mancata presenza al compleanno del compagno di scuola, che si era svolto in un centro sulla neve.
Nel frattempo le mamme dei bambini coinvolti si sono scambiate alcuni messaggi via Facebook.
Tanya, la mamma di Alex, ha scritto: “sono rimasta piuttosto sconvolta nel vedere la fattura nello zaino di mio figlio. Non pensavo che avresti dovuto pagare per ogni bambino dal momento che non me ne hai accennato quando abbiamo parlato”.
Julie Lawrence ha risposto così: “mi spiace di non avertelo fatto sapere, ma non avevo un tuo numero di telefono e una e-mail (non conoscevo nemmeno il tuo nome, altrimenti ti avrei cercato).
A questo punto Tanya ha risposto: “se avessi saputo che Alex avrebbe dovuto pagare se non si fosse presentato ti avrei dato i soldi, non c’è nessun problema. Non mi piace litigare, avrei preferito risolvere in modo amichevole”.
Al che Julie ha puntualizzato che non gliene aveva parlato perché si trattava di una festa per dei bambini e che aveva ricevuto la conferma della presenza di Alex da parte del padre Derek.
Julie inoltre ha aggiunto che non era la prima volta che Alex non si presentava a una festa a cui era stato invitato: “il modo amichevole di risolvere la faccenda dovrebbe essere di pagarmi il denaro e lasciare che la lezione venga imparata“.
La mamma di Alex, comprensibilmente, non ha gradito questa risposta dichiarando di non essere al corrente di un’altra festa a cui Alex non aveva partecipato e che comunque, anche la scuola non era entusiasta della trovata di Julie.
Oltretutto sempre Tanya ribadisce che non si è trattato di un gesto intenzionale perché fino al giorno prima il figlio si era dimostrato entusiasta all’idea di andare alla festa, ma che all’ultimo momento aveva deciso altrimenti. “Ed esattamente quale lezione dovrei imparare. Non sono una bambina e quindi non parlarmi in questo modo. Quindi no questa non è una soluzione che mi va bene”.
Ad ogni modo intentare un reclamo costerebbe 60 sterline e che loro non sono intenzionati a pagare per qualcosa di cui non hanno usufruito.
“Forse se mi avesse parlato direttamente invece che farsi delle fantasie nella sua testa niente di tutto questo sarebbe successo” ha concluso Tanya.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa vicenda? Siete d’accordo con la mamma che ha inviato la fattura perché ritenete che troppo spesso si dica di sì e poi si manchi a un evento senza avvisare, oppure siete dalla parte dei genitori di Alex, che si sono visti recapitare una fattura per qualcosa di cui non hanno usufuito?
E se fosse tutta una questione di buone maniere? Voi vi siete mai trovate in una situazione simile?
Dite la vostra se vi va.
Fonte: Mirror.co.uk
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