Zlatan Ibrahimovic e i 50 nomi di bambini tatuati sul suo corpo

Ibrahimovic Programma Alimentare Mondiale


 

Persone del mondo dello spettacolo, cantanti come Shakira, calciatori, ecc… possono fare molto, con la loro notorietà, per promuovere importanti cause sociali.

Zlatan Ibrahimovic, noto volto del panorama calcistico internazionale, è arrivato al punto di farsi tatuare sulla pelle 50 nomi appartenenti a persone che soffrono la fame nel mondo: Carmen, Rahma, Antoine, Lida, Chheuy, Mariko e tanti altri.

A spiegare la curiosa iniziativa è stato lo stesso calciatore nel corso della conferenza di presentazione della campagna di sostegno al Programma Alimentare Mondiale.

Ibrahimovic senza maglietta


 

Ho voluto aiutare come ho potuto il World Food Programme combatte la fame nel mondo portando cibo a 80 milioni di persone in 75 Paesi, ricordando questi nomi che non vanno mai in prima pagina come il mio, che invece ci va ogni giorno. È una cosa a cui tengo da prima che mi fosse presentato questo progetto e che rispetto moltissimo ha dichiarato Ibrahimovic grande sostenitore del progetto.

Il calciatore ha sottolineato che se avesse potuto mettere tutti gli 805 milioni di persone che patiscono la fame nel mondo l’avrebbe fatto.

Ibrahimovich foto


 

Zlatan ha anche colto l’occasione per raccontare un aneddoto familiare riguardante il figlio che, una volta, aveva chiesto in malo modo alla mamma Helena quando fosse stata pronta la cena. Il calciatore ha spietato di aver ripreso il figlio spiegandogli che non importava quanto ci avrebbe messo, perché ci sono tantissime persone che non hanno la loro fortuna.

ammonizione ibrahimovic


 

Ibrahimovic, che per essersi tolto la maglietta per mostrare i tatuaggi sul campo da gioco, si è preso un’ammonizione ha concluso affermando che sarebbe stato disposto anche a subire un cartellino rosso, un’espulsione, perché il World Food Programme è molto più importante di una cosa simile.

Unimamme e voi cosa ne pensate dell’iniziativa di questo calciatore? La trovate efficace?

 

(Fonte: Vita.it/Tgcom.24)

Gestione cookie