La recente epidemia di morbillo a Disneyland ha risvegliato i timori di tutte le mamme con figli di meno in 1 anno.
Questi bambini infatti non possono ancora approfittare delle vaccinazioni e, per questo motivo, le loro mamme, si sono chieste se il portentoso latte materno non possa immunizzarli anche da questo virus.
Allattare al seno previene il morbillo? Uno studio
Uno studio belga di cui si parla su The Stir ha rilevato che l’allattamento al seno non ha riscontri significativi sui livelli di anticorpi per il morbillo dei neonati. La ricerca è stata effettuata su un campione di 207 mamme e dei loro bimbi.
James Abbey, medico presso l’Infant Risk Center di Amarillo in Texas, sottolinea che il latte materno offre una certa protezione, ma non è sufficiente per tenere lontano il morbillo.
Il latte della mamma contiene numerosi anticorpi, ma quello specifico per il morbillo è l’IGG.
Certo, il latte materno contiene qualche IGG, ma non sempre questo arriva nel flusso sanguigno dove ce ne sarebbe effettivamente più bisogno.
Ma non tutto è perduto.
Sempre lo studio belga che vi abbiamo citato qui sopra ha notato che i piccoli ottengono una discreta quantità di anticorpi contro il morbillo durante la gravidanza.
Questi anticorpi, filtrati attraverso la placenta, solitamente rimangono nel corpo del bambino:
- per circa 3,8 mesi nella mamme naturalmente immuni dal morbillo (hanno avuto il morbillo da piccole)
- per circa 9,7 mesi per le mamme vaccinate
A 6 mesi però il 95% dei primi bimbi perde quegli anticorpi, mentre la percentuale è del 99% per il secondo campione.
La ricerca quindi ribadisce l’importanza dell’allattamento al seno per dare anche una minima protezione ai nostri piccoli, pur sapendo che non può bastare a combattere il morbillo.
Unimamme, il latte materno può molto, è vero, ma non tutto, per questo è importante, quando arriverà il momento, vaccinare i propri bambini.
Cosa ne pensate?
Dite la vostra se vi va.
(Fonte: The Stir)