Convincere un bambino a smettere di giocare per mettere a posto o per dare una mano con le faccende quotidiane, non è l’operazione più semplice del mondo, lo sapranno bene le mamme che devono farsi sentire dai pargoli a forza di urla e richiami.
Ma attenzione perché ora, lo psicologo Christopher Bryan dell’l’Università della California, ha condotto un interessante studio su come comportarsi in queste situazioni.
Bryan sostiene che per chiunque è importante essere una brava persona, aiutare è un atto di gentilezza, ma chi aiuta è una brava persona.
Ecco come si è svolto lo studio:
Lo studio ha quindi individuato che se userete la formula: “per favore vuoi essere un piccolo aiutante?” avrete più riscontri che non chiedendo: “puoi darmi una mano per favore?”.
Essere chiamati “aiutanti” fa sì che i bambini si sentano come se stessero incarnando una virtù.
Bryan continua dicendo che quando si ha a che fare con i piccoli gli adulti non dovrebbero farli sentire a terra se falliscono. “Aiutare non è qualcosa in cui si può fallire” afferma Bryant, ma nel disegno invece sì.
Il professore si riferisce a uno studio della Stanford University in cui ai bambini a cui si era detto che erano bravi a disegnare erano anche i più duri con se stessi quando pensavano di aver realizzato un brutto disegno.
Lo psicologo Andrei Cimpian, autore dello studio sul disegno, su Npr.org mette in guardia sull’affibbiare etichette ai nostri bambini, perché identità e autostima del bimbo poi finiscono col legarsi a queste etichette. “Quando in seguito incontreranno delle difficoltà, sarà ancora più doloroso” avverto lo psicologo.
Cimpian suggerisce che quando i genitori vogliono fare un complimento ispirato alle capacità e al comportamento del figlio possono usare i verbi invece dei nomi, per esempio invece di chiamarli “piccoli Picasso” possono dire “fantastico, ti sei impegnato tanto, è venuto molto bene”.
I bambini, lo sappiamo assorbono tutto quello che hanno intorno e l’esempio e le parole dei genitori sono importantissimi per loro. Dal linguaggio usato e dalle espressioni adoperate dai genitori i piccoli ricavano indicazioni su come vivere.
Unimamme voi cosa ne pensate di questi consigli e riflessione sull’educazione dei vostri bimbi? Anche a voi capita, magari senza accorgervene, di dare loro delle etichette?
Noi vi abbiamo dato 10 suggerimenti su come insegnare le buone maniere ai piccoli, magari vi potranno aiutare.
Dite la vostra se vi va.
Noi vi lasciamo con 15 suggerimenti sull’educazione dei figli.
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