Unimamme, si potrebbero trascorrere ore e ore a sviscerare il perché della decisione di adottare un bambino e così pure ad ascoltare la prospettiva di chi non lo farebbe mai.
Certo, l‘adozione internazionale non è qualcosa che si possa imporre in alternativa alla fecondazione eterologa come proposto in modo molto insensibile da qualcuno tempo fa.
Oggi però abbiamo deciso di raccontarvi il meraviglioso viaggi della famiglia Chen che ha pubblicato un video diventato virale riguardante l’adozione del loro figlio Jacob.
Il filmato ha ottenuto più di 700 mila visite in una settimana suscitando la curiosità di moltissime persone che hanno scritto ai Chen parole di sostegno scaturite dal cuore, hanno manifestato la loro commozione oppure hanno scritto di essere stati confortati dalla loro storia essendo loro stessi prossimi a iniziare un percorso adottivo.
I Chen hanno cercato, per nove lunghi anni di avere un figlio loro, non riuscendoci per motivi di infertilità. (Secondo le statistiche infatti l’infertilità l’11% delle donne tra i 15 e i 44 anni negli Usa ha difficoltà a rimanere incinta o portare a termine la gravidanza, indipendentemente dallo stato dei compagni. La percentuale degli uomini non fertili è più o meno la stessa).
Questi genitori hanno saputo raccontare molto bene tutta la trepidazione degli istanti, delle ore e dei momenti precedenti all’incontro destinato a cambiare la loro vita quando “tutto quello che per cui si è sperato e pregato si sta per realizzare“, ma ancora non lo è.
Per loro si è trattato anche di un percorso spirituale che li ha portati ad accogliere il lor bambino.
“Non ho idea di quante persone preghino per questo“ racconta il padre di Jacob nel filmato. Il piccolo era stato completamente abbandonato, senza genitori, senza nome, ma nel momento in cui l’infermiera ha presentato il piccolo i Chen hanno subito aggiunto che si chiamava Jacob e, in quell’istante, il bimbo è diventato loro.
Il percorso dei Chen è stato lungo e tortuoso, come può esserlo quello di tante famiglie che vorrebbe adottare un bambino ma devono attendere burocrazia e occasioni, desiderando solo di poter diventare genitori, mentre quel figlio che aspettano di accogliere non ha ancora nome né un volto.
“Un numero arbitrario di anni di attesa per un’esperienza completamente arbitraria, tutti quegli anni spesi ad aspettare e pregare per lui, per Jacob…” ricorda papà Cheng,
Dieci mesi più tardi i Cheg sono i felici genitori di Jacob, pronti a godersi i magici momenti della sua infanzia.
Dal loro blog i Chen sostengono che “vedere un bimbo senza genitori trasmette un senso di disagio, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Gli orfani puntano uno specchio su di noi e ci inducono a immaginarci una vita senza famiglia e non è una bella riflessione. Quello che ciascuno fa con questa consapevolezza varia da persona a persona. Ma il sentimento di “questo non è giusto” permane e deve aver influenzato anche il modo in cui le persone guardano il nostro video“.
Certo, pensa il signor Chen, oltre alla gioia per l’arrivo di un bambino in una famiglia e alla gioia che questo comporta, c’è il dramma di genitori che hanno deciso di abbandonare il proprio piccolo, famiglie e parenti che non divideranno mai la loro vita, bambini che cresceranno con la consapevolezza di essere stati lasciati e potrebbero soffrire per questo, ma anche la speranza, per loro di un nuovo futuro in cui saranno amati. Ci saranno anche genitori entusiasti del privilegio di poter allevare questi bambini.
Vi è inoltre la consapevolezza, nei genitori adottivi, che il mondo dev’essere davvero storto se consente a dei piccoli di essere abbandonati, ma in caso contrario loro stessi non potrebbero mai avere l’opportunità di crescere questi bimbi.
Purtroppo, a volte la gioia degli uni, è collegata all’infelicità degli altri.
Il signor Cheng infine affida alla rete un’ultima preghiera, che la mamma naturale di Jacob veda il video e che ne tragga un po’ di conforto sapendo che il suo bimbo è amato e che ha fatto la scelta giusta dandolo in adozione. Un giorno magari potrebbe volersi mettere in contatto con lui.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa intensa storia?
Condividete le impressioni dei Cheng riguardo l’adozione? Conoscete qualcuno che ha vissuto questa incredibile vicenda o magari voi stesse l’avete fatto?
Dite la vostra se vi va.
Fonte: Adoption Story/Adopted Chen Blog/
(Fonte: Adoptedche.org)
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