Unimamme, solo poco tempo fa la storia di Jameson, un bambino affetto da una malattia rara e per questo emarginato dai suoi amichetti e dalle loro famiglie, ci spezzava il cuore.
Purtroppo i pregiudizi delle persone nei confronti di chi è solo un po’ diverso e la scintilla di perversa rivalsa sul più debole che cova in fondo al cuore continua a mietere piccole “vittime” e questa volta è toccato a una bimba del South Carolina, affetta dalla Sindrome del Cromosoma 2 Duplicato, sperimentare la deliberata crudeltà altrui.
Mariah Anderson, di soli 2 anni, è infatti nata affetta da questa malattia rara che ne limita le capacità motorie e ne riduce le aspettative di vita. come riportato sul Daily Mail.
Sabato questa piccina ha festeggiato il suo compleanno ed è stato allora che la sua mamma Kyra Pringle ha deciso di pubblicare una foto della bambina sulla propria pagina Facebook.
In poco tempo l’immagine è diventata virale, venendo condivisa da migliaia di persone, come accade sul web in queste occasioni, che ne hanno fatto un crudele meme.
In alcune immagini persone che si credono molto spiritose hanno usato la foto della bimba per prenderla in giro o per farla oggetti di feroci commenti.
Grande è stato il dolore della mamma di Mariah e della sua famiglia nel vedere come veniva trattata l’immagine della loro piccina sul web.
“Le cose che questi ragazzi dicono di mia figlia... lei non è un mostro, lei è vera” dichiara affranta e sconvolta Kyra Pringle, sul Mirror, che mai si sarebbe aspettata che la foto del compleanno di Mariah avrebbe suscitato una simile reazione su internet.
La malattia di cui soffre questa bambina e che è stata scoperta di recente, è davvero molto rara. Per il momento ci sono 120 casi accertati e nessun bambino ha vissuto più di 12 anni.
La nonna della bambina, in ultimo, avverte gli internauti. “Se siete lì fuori e state per fare questa cosa e pensate che sia divertente, sappiate che non lo è”.
La mamma invece si appella al sentimento di umanità delle persone: “si tratta di un essere umano, di una bambina”.
Bisogna aggiungere però che qualcuno, una volta venuto a sapere che si trattava di una bambina vera, si è detto pentito dello scherzo, capendo che è stato di cattivo gusto.
“Mi dispiace ma se fossi sua mamma non accetterei le scuse” ha scritto un ragazzo. Ora ai commenti di scherno se ne sono aggiunti alcuni di sostegno.
Se volete contribuire alla causa di Mariah, sostenendola nelle cure questo è l’indirizzo su GoFundme.
Unimamme e voi cosa fareste se una simile offesa fosse rivolta a vostro figlio?
Come vi sentireste, come reagireste?
Dite la vostra se vi va.
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