Se siete verso gli ultimi mesi della gravidanza, comincerete a pensare al parto.
Alla prima gravidanza tutto è un’incognita: “proverò tanto dolore?”, “a che cosa assomigliano le contrazioni?” vi chiederete. Beh, sappiate che sono paure che toccano tutte le future mamme: vedrete che al momento giusto ve ne accorgerete, fidatevi.
Al primo figlio è possibile che il travaglio possa essere piuttosto lungo: circa 12 ore. Esistono però dei “trucchetti” per sperare almeno di accorciarlo di qualche ora: soffrire dovrete soffrire, è inutile nasconderlo, ma almeno in maniera più limitata.
Vediamo insieme quali sono i segreti per un travaglio più semplice.
Ecco i 10 trucchi riportati su Parents.com.
1- Pratica del movimento leggero: mantenersi in forma durante la gravidanza permette alla donna di sviluppare una certa resistenza al dolore (d’altronde lo sport è fatica, no?). Nuota, cammina o fai uno dei corsi di yoga prenatale.
2- Frequenta un corso pre parto: di solito si tratta di una serie di lezioni in cui possono partecipare anche i papà e in cui si parla della gestione del bambino che arriverà. Come allattarlo, come cambiargli il pannolino, cosa succede al corpo femminile quando incomincia il travaglio sono tutti argomenti interessanti e utili per capire a che cosa andate incontro. Sono poi previste anche delle lezioni in cui vi insegneranno degli esercizi di respirazione per sopportare meglio il dolore.
3- Trova qualcuno che possa seguirti durante il parto: certo, la presenza di vostro marito è fondamentale, ma potete farvi seguire anche da un’ostetrica o da un doula. Sapete che un buon parto può ridurre l’insorgenza della depressione post partum? Inoltre, una doula può diminuire del 30% la possibilità di un cesareo.
4- Distraetevi: è più facile dirsi che a farsi, ma soprattutto se siete al primo figlio è probabile che ci vogliano ore da quando avrete le prime contrazioni e vi si romperanno le acque. Non precipitatevi subito in ospedale, ma cercate di mantenere la calma e di fare altro: camminate, fate una doccia…o i biscotti:)
5- State attente a cosa mangiate: a causa delle contrazioni dei muscoli dello stomaco quando cominciate il travaglio, è probabile che vi venga la nausea o che vomitiate. Per cui cercate di mangiare leggero, magari delle barrette di cereali che possono darvi energia. Una volta in ospedale affidatevi invece al personale sanitario per reidratarvi.
6- Fatevi una doccia: una doccia di acqua calda può servire a diminuire il dolore. Potete farlo a casa oppure se l’ospedale ne è dotato nella sala parto anche lì.
7- Entrate in una vasca: avete mai pensato di partorire in acqua? L’acqua aiuta infatti a rilassarsi e a aumentare la dilazione. Oltre a ciò, il bambino nascerà senza il trauma delle luci di una sala parto, ma passerà in maniera meno traumatica dal vostro utero al mondo.
E voi unimamme avete adottato qualcuna di queste tecniche?
Noi vi lasciamo con uno studio sui segnali per indurre il travaglio.
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…