Unimamme, volete sapere qual è la vera formula di un matrimonio duraturo?
Una ricerca portata avanti per la Marriage Foundation ha scoperto che pronunciare il grande sì prima di dar luogo a una famiglia con figli è un fattore fondamentale per tenere insieme un matrimonio.
Matrimonio: quanto conta o meno avere figli prima o dopo il matrimonio
Forse vi stupirà sapere che l’età della coppia al momento dell’unione non è così importante, come sembrerebbe.
Ecco come si è svolto lo studio:
- sono state considerate 1783 madri con figli adolescenti che hanno preso parte al sondaggio
- il 76% delle mamme che si erano sposate prima di diventare genitori erano ancora con il papà del ragazzo quando questo ha raggiunto 14-15 anni di età
- le donne sposate dopo la nascita dei bambini per il 44% erano ancora con il marito quando il ragazzo ha raggiunto i 14 -15 anni di età
- più di 8 su 10 donne con una laurea erano ancora sposate quando il ragazzo si è avvicinato ai 15 anni
- il 74% delle mamme non era in possesso della laurea
Lo scienziato a capo della ricerca: Harry Benson, sottolinea che educazione ed età non sono indicatori del successo della relazione.
“Sembra che importi poco se le donne sia più grandi e più giovani, con una laurea o no, purché facciano un piano per il loro futuro e si sposino prima di avere figli, solo così la loro relazione avrà buone possibilità di riuscita” spiega il ricercatore.
Ai giorni nostri è giusto che non ci sia più la vergogna sociale del passato nell’avere figli fuori dal matrimonio, però non dovremmo perdere fiducia nel valore di cristallizzare un impegno prima di dare inizio a una famiglia.
Le ultime rilevazioni infatti indicano che:
- 92% delle coppie che erano ancora insieme quando il figlio ha compiuto 15 anni erano sposate
- tra le mamme che avevano convissuto e non si erano mai sposate meno di 1/3 erano con il papà 14 o 15 anni dopo
Paul Coleridge, a capo della Corte Suprema e della Marriage Foundation, sostiene che questa ricerca è l’occasione per ridurre il divario tra le nozze dei ricchi e di chi non lo è.
“Il governo non può legiferare direttamente per le famiglie più forti, ma potrebbero contribuire a creare l’ambiente giusto e fare la differenze” ricorda Coleridge.
Poco tempo fa, care unimamme, vi avevamo parlato dei costi del matrimonio in Italia, speriamo quindi che questa ricerca possa essere uno spunto di riflessione sul grande passe.
E voi unimamme cosa ne pensate? Siete d’accordo coi risultati di questo studio pubblicato sul Daily Mail?
Dite la vostra se vi va.