Una persona sorda vive quotidianamente una condizione di disagio nel contesto sociale, in special modo quando deve relazionarsi con il prossimo.
Un ragazzo di Instambul, Muharrem, lo sa bene. Le persone della sua famiglia e chi lo frequenta hanno imparato a comunicare con lui, nel corso del tempo. Ma tutto il resto del mondo, dove lui si muove, dagli uffici ai mezzi pubblici, dai semplici passanti, alle conoscenze occasionali restano divise da un muro di incomunicabilità.
Ma nel suo quartiere avviene qualcosa di unico. Per oltre un mese gli abitanti del quartiere dove vive Muharrem hanno imparato, a sua insaputa, la lingua dei segni.
Tutto è avvenuto per una campagna pubblicitaria originale: per lanciare il proprio servizio di assistenza pensato per i non udenti e persone con problemi di udito la Samsung, in collaborazione con l’agenzia Leo Burnett, ha infatti progettato un’iniziativa imponente. E, in un giorno come tanti, Muaharrem si è ritrovato di colpo in un intero quartiere in grado di comunicare con lui.
Il video che segue mostra come sia bello quando le persone riescono a stupire e a commuovere altre persone.
Una volta tanto un’iniziativa pubblicitaria non è stata affidata alle fattezze sensuali di una modella, o di un bel fusto. Non si è cercato di emozionare il pubblico interessato con fantasiose trasposizioni in mondi fantastici, facendo credere che il prodotto pubblicizzato potesse regalare uno stato emozionale, non trovando solo la soddisfazione del semplice utilizzo per cui è stato creato ma anche con un’implicita, e fittizia, legittimazione di un proprio modo di essere.
Certo, il fine è sempre quello di vendere qualcosa, oggetto o servizio che sia. Una multinazionale non si muove solamente per fini umanitari ma ci piace questa iniziativa che ha regalato ad un ragazzo con una disabilità qualcosa di veramente speciale.
La commozione di Muharrem è stata il segno che la società che lo circonda ha capito il disagio che vive quotidianamente, e lo ha incontrato nel suo mondo, immergendosi nel mondo della comunicazione con la lingua dei segni.
Cari Unigenitori e a voi che ve ne sembra? Vi siete emozionati?
(Fonte: Youtube)
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