“Cuori di maglia” per i bambini prematuri: l’iniziativa nata dall’idea di una donna.
A volte la solidarietà non nasce da un’esperienza vissuta in prima persona, ma semplicemente dal cuore e forse sarà per questo che l’associazione fondata Laura Nani si chiama proprio: Cuore di maglia (mani di mamma per bimbi piccini). L’idea le è nata quasi per caso, quando la donna, appassionata di lavori a maglia, ha realizzato una scarpina troppo piccola per essere regalata alla figlia appena nata di alcuni amici. Laura quindi si è trovata con le amiche con cui sferruzzata da tempo, condividendo la sua brillante trovata: realizzare abiti, coperte, scarpine, sacchi a pelo per i bambini prematuri.
“Io ho 4 figli grandi, questa scarpina mi è arrivata per caso” si schernisce la donna, la cui organizzazione, in 8 anni, ha provveduto a realizzare un numero non quantificabile di capi di vestiario per i 50 ospedali italiani che hanno attivato la collaborazione con questa associazione di Alessandria.
“Le donne che fanno parte dell’associazione non sono state reclutate. Non sarebbe giusto. Per fare tutto questo serve una buona predisposizione d’animo. In ogni capo c’è il vissuto di chi l’ha confezionato. Si tratta di donne che hanno avuto a loro volta bambini prematuri: alcuni non ce l’hanno fatta a sopravvivere, e altri invece sono ormai grandi. Poi ci sono anche donne che hanno scelto di non avere figli; si va dai 30 anni, quelli della ragazza più giovane in Sardegna agli 81″ spiega la fondatrice, e parla di 1000 donne coinvolte.
Durante questo percorso la stessa Laura ha imparato molto sia dal punto di vista medico che umano. Trattandosi di esserini fragili che possono pesare anche 500 gr. come un bambino considerato “miracolo”, Lucas Moore, nulla può essere lasciato al caso.
Ogni scarpina infatti non deve essere più grande di 5 centimetri, per esempio, per capirci “mezzo pavesino”! Inoltre ci sono misure fisse anche per il sacco nanna e per le copertine della culla, nonché alcune indicazioni da seguire. La lana utilizzata non deve essere di recupero e non vi deve essere alcuna traccia di acrilico. Il completo non deve avere cuciture, essendo bambini delicati non si possono assolutamente rischiare allergie o abrasioni.
Le misure e le indicazioni sono state suggerite dai medici e dalle caposala delle strutture che, per tre volte l’anno, ricevono una bella scatola di cuori di mamma.
“Nessuno si aspetta che questi bambini nascano all’improvviso, prima del tempo. Noi siamo lì ad accoglierli insieme ai genitori. Per dirgli che abbiamo pensato a loro e siamo pronte a donargli il nostro calore” spiega Laura Nanni.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Noi la troviamo veramente fantastica! Vi piacerebbe partecipare o crearne una nella vostra città? Nel sito troverete sia le Ambasciatrici di Cuore di Maglia per ogni città.
Sembra un modo veramente molto affettuoso e delicato di far sentire a questi piccini e alle loro famiglie il sostegno degli altri.
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