Unimamme, avete mai pensato che l’emotività sia il vostro punto debole?
Spesso infatti accade che le donne vengano definite lunatiche, incostanti, isteriche addirittura per i loro repentini cambiamenti di umore.
Le donne stesse vorrebbero cancellare questi aspetti del proprio carattere, considerati negativi, ma attenzione perché una nota psichiatra newyorkese è pronta ad affermare che non è così.
La psichiatra Julie Holland, nel suo libro: Moody Bitches: The Truth About the Drugs You’re Taking, the Sleep You’re Missing, the Sex You’re Not Having, and What’s Really Making You Crazy (Stronze lunatiche: tutta la verità sui farmaci che prendete, sul sonno che state perdendo, sul sesso che non praticate e su ciò che vi fa davvero diventare pazze) ritiene che spesso le donne si accusino di essere umorali pensando che sia un difetto mentre invece la loro sensibilità, la loro emotività sono un pregio, qualcosa che le rende più duttili nei confronti dell’ambiente che le circonda e le rende infine più ricettive nei confronti dei bisogni altrui, in modo particolare a quelle dei figli.
La Holland infatti, nel suo volume dichiara: “la nostra sensibilità e la nostra emotività sono un bene prezioso e non un disturbo che deve essere curato”.
In America è una realtà che 1 donna su 4 faccia uso di psicofarmaci mentre la percentuale maschile è di molto inferiore, solo 1 su 7.
Secondo la psichiatra a definire questo quadro sono anche le case farmaceutiche e l’uso inappropriato di medicinali come gli antidepressivi.
Spesso infatti questi farmaci sono testati sugli uomini, ma venduti poi alle donne. Alcuni di essi inoltre hanno effetti nocivi sulla salute e sull’umore di queste ultime, perché possono provocare apatia, interferire con la vita sessuale, inibire la creatività e infine a offuscarne i sentimenti fino a impedirle di innamorarsi.
Gli studi hanno dimostrato che il cervello delle donne è molto diverso da quello degli uomini, perché loro presentano una maggior propensione alla comunicazione e all’intuizione degli stati emotivi delle persone che le circondano.
A sostenere quanto appena espresso è uno studio del neuropsichiatra Louann Brizendine secondo il quale il cervello degli uomini e quello delle donne presentano una diversa cablatura, teoria però che è stata successivamente criticata e attaccata.
E se è vero che le donne non riescono a vivere la propria emotività come vorrebbero, tutto questo non ha effetti benefici su di loro che rimangono vittime di un circolo insoddisfazione e frustrazione che provoca poi la dipendenza da farmaci.
Holland quindi rimarca: “ci hanno insegnato a chiedere scusa per le nostre lacrime, a sopprimere la nostra rabbia e a nascondere le nostre paure per non essere chiamate isteriche e per compiacere qualcun altro”, ma secondo l’esperta bisognerebbe invece sentirsi più libere, seguire una buona dieta, fare buon sesso e soprattutto vivere pienamente la propria vita.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questi suggerimenti?
Voi vi siete mai sentite represse o invitate a smettere di piangere da amici o fidanzati incapaci di comprendere i vostri sentimenti?
Condividete la vostra esperienza se vi va.
(Fonte: Huffington Post.it)
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