E’ risaputo che il fumo in gravidanza ha come effetti quello di aumentare i rischi legati a:
Una ricerca, condotta dalla Durham University e dalla Lancaster University, e pubblicata sulla rivista Acta Paediatrica, ha cercato di mostrare gli effetti del fumo sui bambini direttamente nel grembo materno, attraverso l’osservazione dei piccoli movimenti sui loro volti. Per produrre le immagini sono state utilizzate ecografie 4D.
La dottoressa Nadja Reissland, del Dipartimento di Psicologia della Durham University, ha studiato le immagini ed ha registrato migliaia di piccoli movimenti, monitorando 20 mamme presso l’University James Cook Hospital a Middlesbrough. Di queste 20 donne, 4 fumavano una media di 14 sigarette al giorno. Dopo aver studiato le scansioni a 24, 28, 32 e 36 settimane, la dottoressa ha rilevato che i feti le cui madri fumavano, mostravano tassi significativamente più alti di movimento della bocca e dei “toccamenti” rispetto ai tassi dei feti di madri non fumatrici. Questo perché di solito i feti verso la fine della gravidanza riescono ad ottenere un maggior controllo dei movimenti e riducono quindi il numero di volte in cui si toccano o muovono la bocca.
Questo risulta essere solo uno studio pilota, infatti la Dottoressa Reissland spera di rifarlo su un campione di mamme maggiore, per dimostrare che i bambini che nascono da mamme fumatrici possono presentare un ritardo nello sviluppo del sistema nervoso centrale. La dottoressa Reissland ha infatti dichiarato: “Uno studio più ampio è necessario per confermare questi risultati e per studiare gli effetti specifici , tra cui l’interazione dello stress materno e il fumo ” Gli esperti sperano che queste immagini incoraggeranno e aiuteranno le mamme a rinunciare al fumo e a smettere. Ma la dottoressa, al contempo, è contro la demonizzazione delle mamme che fanno fatica a smettere, ed infatti chiede maggiore sostegno per loro. Inoltre, sempre la dottoressa Reissland ci tiene a sottolineare che tutti i bambini oggetto dello studio sono nati sani, e con misure, quali altezza e peso, normali.
La dottoressa ha infine ringraziato le madri che hanno accettato di prendere parte al suo studio, in particolare le fumatrici che, secondo la dottoressa, hanno fatto una buona cosa, superando lo stigma per aiutare gli altri. Il co-autore dello studio, il professor Brian Francis, della Lancaster University ha aggiunto: “La tecnologia ci consente ora vedere ciò che è stato precedentemente nascosto , rivelando come il fumo influisce sullo sviluppo del feto in modi dei quali non ci eravamo accorti”, e conclude dicendo “Questa è un’ulteriore prova degli effetti negativi del fumo in gravidanza“.
Segue il video in cui si vedono bene i movimenti dei feti, differenziati a seconda che la mamma fumi o meno.
E voi unimamme, cosa ne pensate di questo studio? Sapete cosa si provi a smettere di fumare? Lo ritenete una cosa facile o difficile?
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