La ricetta della serenità spiegata da un esperto: non parlare male degli altri

ottimismo

Spesso ci si chiede come si possa imparare a vivere più sereni con noi stessi e con chi ci circonda, ignorando magari che è tutta una questione di atteggiamento e prospettiva personale, a questo proposito Mario Furlan, docente universitario di Motivazione, ci dà qualche utile indicazione.

Come vivere più sereni e felici

Una persona ti fa mille favori. E uno sgarro. Cosa ti ricorderai per sempre? Lo sgarro. Dimenticando i favori. Un filantropo finisce coinvolto in uno scandalo. Anche se viene prosciolto, cosa resterà per sempre nell’opinione pubblica? La memoria del fango. Ci viene spontaneo notare il male, più che il bene. Negli altri.

In una qualunque giornata fai dieci cose buone. E uno sbaglio. Cosa ti tiene sveglio di notte? Lo sbaglio. Parlare male degli altri ci procura un sottile, perverso piacere. Per questo il gossip ha tanta presa. Parlarne bene ci annoia. O ci infastidisce. Come se se abbassare gli altri innalzasse noi. E innalzarli ci abbassasse.

Spezza questa abitudine. Sii diverso. Dì tutto il bene possibile degli altri. E se non puoi parlarne bene, non parlarne. Sarai l’unico a farlo. Verrai apprezzato per questo. E troverai più gente disposta ad aiutarti. Scegli di essere di buon umore. Ottimista. Solare. Motivato. È una scelta consapevole. Da rinnovare ogni mattina.

Ogni mattina puoi scegliere come iniziare la giornata. È come scegliere la tua stazione radiofonica preferita. Se scegli di sintonizzarti sul canale dell’ottimismo, non lasciarti influenzare dai segnali di disturbo. Dai fruscii, dai rumori di sottofondo. Ricerca, invece, la frequenza giusta. Risintonizzati. Dove l’acustica è buona, il segnale pulito e la musica è quella che hai scelto di ascoltare.

Ogni tanto qualcuno mi dice: caro Mario, la motivazione viene e va! Vengo a un tuo corso, ne esco bello carico, ma dopo un po’ ritorno quello di prima. E allora, come la mettiamo? Gli rispondo con un’altra domanda: Ti lavi tutti i giorni, oppure una volta al mese? L’interlocutore mi guarda stupito: Che c’entra, ovvio che mi lavo tutti i giorni! Allora gli spiego che motivarsi è come lavarsi. Se non ti lavi tutti i giorni, il corpo si mette a puzzare. Se non ti motivi tutti i giorni, se ogni giorno non trovi un motivo per essere ottimista, positivo, felice di essere al mondo, il tuo animo comincia a puzzare. E la tua mente. Il tuo spirito. Il tuo cuore. Cominci a vedere tutto nero. A deprimerti. O ad arrabbiarti. E, con un atteggiamento così, non riesci a combinare nulla di buono”.

Le parole di Furlan, come si legge sull’Huffington Post,  ci invitano a un atteggiamento ottimistico nei confronti della vita e soprattutto incitano alla consapevolezza e alla scelta di un simile comportamento nella nostra quotidianità per evitare di cadere nella trappola della depressione e di un perenne stato di insoddisfazione e frustrazione.

Poco tempo fa vi avevamo suggerito 7 consigli per trovare la felicità, ora, ad essi, integriamo i saggi suggerimenti di Furlan.

E voi Unimamme pensate di poter riuscire a mettere in atto i suoi consigli? Li condividete?

Dite la vostra se vi va.

 

 

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