Instragram però la pensa diversamente e infatti la foto è stata cancellata una seconda volta.
A questo punto la poetessa ha scritto a Instagram:
“Instagram ha deciso, ancora una volta, di eliminare questa immagine per aver violato le linee guida della comunità, a dispetto del fatto che il 95% dei commenti fossero tutti magnifici. E di grande sostegno. Questo dimostra solo chi è seduto dietro la scrivania, chi controlla lo spettacolo, chi controlla i media e chi ci censura. Il fatto che accada ancora oggi, in questo mondo, è davvero triste. So che alcune comunità vanno per la loro strada nel tentativo di opprimere le donne quando hanno le mestruazioni. Mi chiedo se Instagram sia una di quelle. Alcune religioni non consentono alle donne con le mestruazioni di essere ammesse al luogo di culto oppure di uscire di casa per fare alcune cose. Dicono loro che sono malate. Come se il proprio periodo fosse un comune raffreddore. Questo accade anche qui, in Nord America. Sono stata in ospedale diverse volte per a causa dei problemi provocati dal mio periodo. Ho sofferto di una malattia riguardante il mio periodo.
E da sempre ho lavorato a lungo per amarlo. Per abbracciarlo, celebrarlo, anche se mi ha dato così tanto dolore nel corso degli ultimi anni e loro vorrebbero dirmi che devo stare zitta. Che tutto quello che sperimentiamo collettivamente non ha bisogno di essere visto. Che deve essere solo sentito in gran segreto dietro le porte chiuse. Per questo tutto ciò è importante. Perché quando ho avuto la mia prima mestruazione mia mamma era triste e preoccupata. E loro vorrebbero censurare tutto il dolore. L’esperienza, l’apprendimento. No. Condividerò di nuovo questa foto e cercherò di capire come procedere.
Mi farebbe piacere se poteste scrivere a Instragram esprimendo quello che pensate. O anche condividere questa foto su qualunque social media. Il patriarcato imbarca acqua. La misoginia ha delle infiltrazioni. Non saremo censurate”.