Tutti i sondaggi e le compagne, per quanto esaustive e di impatto dedicati al consumo di droga non avranno mai la stessa efficacia dell’esperienza vissuta in tutta la sua drammaticità dalla mamma di un ragazzo dipendente da sostanze stupefacenti come Kelly Smith Miller.
Questa mamma ha deciso di condividere la foto del figlio Brayden Travis prima e dopo dopo un’overdose, per sensibilizzare i ragazzi e le famiglie circa questo problema, che tanto dolore ancora continua a mietere nonostante, appunto, le frequenti campagne di informazione anche nelle scuole.
“Mio figlio è un tossicodipendente che è in lotta con la droga da quando aveva 15 anni, la sua prima scelta è stata la marijuana, che poi ha portato al consumo di altre sostanze. L’ultima strada senza uscita delle droghe è stata l’eroina, così come per tanti altri ragazzi e adulti. L’ha usata mercoledì scorso ed è andato in overdose a causa di un cocktail di eroina e xanax. L’eroina da sola ti ucciderà, così come per lo xanax. Mio figlio è rimasto svenuto per 7 ore prima di ricevere le cure mediche adeguate, perché nessuno ha chiamato il 911, forse per paura di conseguenze legali. Il personale medico mi ha riferito che mio figlio avrebbe dovuto essere morto ben prima del tardivo arrivo dei soccorsi, ma che in qualche modo si è stabilizzato” ha scritto la mamma di Brayden.
La donna ha poi aggiunto quanto segue: “condivido questa immagine con voi in modo che non vi sentiate offesi, ma che la condividiate con i vostri figli adolescenti. Non abbiate paura di condividere il risultato di quel che accadrà se si utilizza l’eroina! Oltretutto non è nemmeno l’unica droga potenzialmente letale. Se la storia di mio figlio e la sua foto possono contribuire a salvare una vita e contribuire alla formazione e alla consapevolezza circa le droghe allora io e lui siamo felici“.
Le condizioni di Brayden infatti erano molto gravi: oltre a danni a reni e polmoni e gravi conseguenze a livello cerebrale i medici ritenevano che il giovane non avrebbe superato la notte.
Il commovente messaggio della Smith Miller ha raggiunto i cuori delle persone, venendo condiviso 339 mila volte, arrivando a persone che hanno commentato scrivendo della loro esperienza e quella dei loro cari.
A dispetto della situazione disperata in cui versava il giovane Brayden, 5 giorni dopo c’è stato qualche miglioramento, poiché il figlio di Kelly è stato spostato dalla terapia intensiva in un nuovo reparto ed è riuscito a respirare da solo.
Purtroppo, anche se l’eroina sembrava ormai una droga ormai datata, non è così e, anzi, è molto diffusa in periferia dal momento che è conveniente.
I dati del Substance Abuse and Mental Health Services Administration evidenziano che, nel corso dell’ultimo anno, 169 mila persone oltre i 12 anni hanno utilizzato l’eroina per la prima volta.
Tra il 1999 e il 2009 il numero di adolescenti curati per la dipendenza da droghe è aumentato dell’80%. Anche lo xanax, che dovrebbe essere un comune ansiolitico, viene abusato.
Anche internet può influenzare i comportamenti degli adolescenti, una recente ricerca della Columbia University ha scoperto che i bambini che usano i social media hanno 3 volte più probabilità di bere alcolici e fumare erba rispetto a chi invece non frequenta i social media.
Questa storia, che noi speriamo si risolva positivamente per il figlio di Kelly, va ad aggiungersi a quelle delle vite rovinate o distrutte dalla droga di qualche tempo fa.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa storia? Secondo voi è bene condividere drammi così intimi se a scopo di sensibilizzare circa un tema molto sentito come quello della droga?
Dite la vostra se vi va.
(Fonte: Yahoo.com)
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