Unimamme, a volte vediamo i nostri bimbi aggirarsi per casa annoiati anche se la loro stanza è piena di giochi o, al contrario, li cogliamo ipnotizzati da schermi tv al plasma e tablet quando invece il sole splende alto e il parco sotto casa o il giardino sono un invito a goderne.
Mentre noi, che forse abbiamo avuto la fortuna di vivere un’infanzia più “libera” fatichiamo a capacitarci di questa situazione, il fotografo Adrian McDonald non ci ha pensato un momento a cogliere l’effimera bellezza e dolcezza di quella dei figli di alcuni suoi vicini di casa.
Tutto è cominciato 5 mesi fa quando il fotografo, mentre si dedicava al giardinaggio, ha udito dei bambini che giocavano andando su un’altalena in cortile.
Incuriosito, McDonald ha scoperto che si trattava dei numerosi figli di una famiglia di suoi vicini di casa.
Dopo aver chiesto il permesso dei genitori dei bambini McDonald ha cominciato a scattare delle magnifiche foto che ritraggono i piccoli protagonisti intenti nei loro giochi, presi a inventare, correre, creare, chiacchierare, persi nella loro vita con i ritmi e i temi tipici dell’infanzia spensierata.
“Non sapevano della mia presenza, erano nel loro piccolo mondo, come se la vita fosse una gioia assoluta. C’era qualcosa, in quello che facevano, che mi ha riempito l’anima di felicità” ha riferito il fotografo all’Huffington Post United States.
Per realizzare questo incantevole servizio fotografico teso a evidenziare molto bene la felicità e spensieratezza di questi bimbi e per non spezzare la “magia” McDonald ha dovuto usare alcuni accorgimenti.
“Ho fotografato i bambini cercando di non attirare la loro attenzione, infatti, il più delle volte, hanno pensato che fossi ancora concentrato a scattare foto a piante e animali” ha aggiunto l’artista.
Il risultato è piaciuto molto sia ai piccoli protagonisti che alla loro famiglia, uno, in particolare, è stato davvero entusiasta.
“Il ragazzino che si vede nella maggior parte delle foto ha saltellato per la felicità per circa tre minuti fino a perdere il fiato“ ha ricordato McDonald rammentando il momento in cui il bimbo ha visto la foto di se stesso su un’altalena.
L’autore spera che questa fantastiche immagini, così vive e spontanee possano colpire anche noi adulti riscaldando il nostro cuore e facendoci riflette su cosa è davvero importante nella vita.
“So che la bellezza esiste ancora, il problema è che a volte scegliamo di non vederla. I bambini vivono una vita degna di essere vissuta ed è quello che dobbiamo fare anche noi: vivere, amare e ridere” ci ricorda McDonald.
ADORAZIONE
“Ha cercato a lungo di fare una bolla con il suo soffiatore di bolle sostituto, ce l’ ha fatta dopo 10 tentativi. Sul suo volto si legge la felicità e l’adorazione per il risultato raggiunto”.
PENSIERI
“Non ho alcuna idea di cosa gli passasse per la mente mentre se ne stava disteso nell’erba con i suoi giocattoli. Questa situazione è quasi una routine della sera per lui”.
DONDOLARE
“Uno dei mie scatti preferiti dei bambini che giocano. Questa è praticamente una routine serale per loro. Non appena tornano a casa da scuola corrono fuori per raggiungere uno dei loro luoghi preferiti per il gioco: l’altalena”.
IL COSTRUTTORE
“La maggior parte del tempo il mio piccolo amico è seduto da solo a costruire degli oggetti. Questo scatto è stato realizzato davanti alla sua casa mentre lui era tutto assorto a fabbricarsi il suo furgone con i cartoni dei succhi di frutta. Qualche volta la sua mamma mi chiamava quando il figlio stava facendo qualcosa di particolare. Questo è stato uno di quei momenti”.
LA CORSA
“Mi ricordo quella sera come se fosse ieri. Era una domenica del dicembre 2014. Sono uscito di casa come facevo ormai da qualche sera, alla ricerca di storie da fotografare. Ho udito l’eco di un urlo, ho dato un’occhiata alla strada e li ho visti apparire all’improvviso correndo. Ho reagito subito. Sono corso fuori e ho realizzato questo scatto alla distanza di 80 metri. Sono stato molto soddisfatto del mio obiettivo da 180 mm. Se avessi avuto quello da 85mm non avrei scritto queste parole”.
NIENTE ALTALENA
“Suo cugino non gli ha permesso di fare il suo turno sull’altalena, ha perso una scommessa perché non è riuscito a dondolarsi più in alto di lui”.
HO PRESO L’ALTALENA
“Così ho parlato con il cugino e gli ho chiesto di concedergli un turno in altalena. Questo è il risultato. Guardate com’è felice”.
CARTA, FORBICE E SASSO
“Chi ha perso?”
TESTA ASSONNATA
“A volte anche i bambini si annoiano”.
LAVORO DI SQUADRA
“Fratello e sorella collaborato per raggiungere una prugna”.
L’IRONIA SEMI CONCETTUALIZZATA
“Ops non l’ho visto arrivare. Questa è l’unica scena che ho concettualizzato con lui. Comunque ho fatto mettere la mucca da sua sorella poco dopo che ha cominciato a bere. Non aveva nessuna idea che la mucca sarebbe stata coinvolta. Mi chiedo cosa stesse pensando”.
PIOGGIA PIOGGIA VAI VIA (SEMI CONCETTUALIZZATA)
“Uno di questi giorni i bambini erano fuori a giocare con una foglia di banana quando ha cominciato a cadere un po’ di pioggia. Colto dall’ispirazione ho esclamato: “Da bambino io e i miei amici ci rifugiavano dalla pioggia sotto una foglia di banana”. Ho chiesto loro di sedersi e continuare a ripararsi. Quando sono arrivato al momento di editare la foto mi sono accorto che la pioggia si vedeva appena e che la foglia aveva spezzato quasi tutto l’effetto della caduta così ho drammatizzato un po’ la pioggia cadente con photoshop. Loro sono ancora calati nella parte no?”
Unimamme a voi sono piaciute queste immagini, avete anche voi immagini scattate di nascosto mentre i vostri figli giocano?
Ne farete un album?
Dite la vostra se vi va.
E ricordatevi che se volete avere ulteriore ispirazione guardate anche le immagini del papà fotografo Adrian Murray.
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