Unimamme avete mai desiderato conoscere il mistero dietro il pianto dei bambini?
Un’app per il pianto del neonato: la scienza in aiuto dei genitori
Certamente ci saranno state occasioni in cui il loro pianto a dirotto per cause sconosciute vi avrà fatto disperatamente desiderare di conoscere cosa stavano pensando o cosa volessero.
Scienza e tecnologia sono dalla vostra parte e infatti la National Taiwan Normal University pare abbia trovato la soluzione ai vostri problemi tramite un sistema, una app capace di tradurre il pianto di un bambino e dirvi se è affamato o semplicemente stanco, come si legge sul Mirror.
Gli inventori sono: Hong Jon Chao TW, Wu Chao Hsin TW, Chen Mei Yung TW ed ecco come funziona:
- catturando il pianto e analizzandolo attraverso caratteristiche che si rifanno a uno spettro
- il sistema estrae caratteristiche di tempo e frequenza tipiche del suono del pianto e le paragona a un database di tempo e frequenza caratteristici che corrispondono a diversi tipi di pianto
- il bisogno essenziale può essere: affamato, stanco, flatulente, ha bisogno di fare un ruttino, basandosi sulla comparazione, così il bisogno particolare viene identificato
- se il bisogno del piccolo è di tipo particolare il tempo frequenza del suono viene inviato a una rete neurale artificiale allenata a riconoscere quel particolare bisogno speciale
A quanto pare l’app potrà dirci anche se il piccolo è così malato da necessitare un controllo in ospedale.
“Molti genitori imparano a riconoscere diversi tipi di pianti. Ma ci sono sottili differenze che possono anche sfuggire all’istinto materno della mamma. Per fortuna la tecnologia ha prestato un orecchio“ dichiara uno dei membri del gruppo su Nova Scientia.
Unimamme e voi userete questo traduttore quando arriverà in commercio o continuerete a fidarvi del vostro istinto?
In attesa di questo rivoluzionario strumento noi vi lasciamo con qualche consiglio su come gestire il pianto del neonato.