Seema Tailor Bulsara è una mamma che, durante la gravidanza, ha dovuto affrontare una prova difficilissima: il cancro.
La donna era alla 20° settimana di gravidanza quando il suo medico, durante un’analisi ha scoperto che aveva un nodulo al seno.
Subito la donna è stata indirizzata a un’ulteriore ecografia di approfondimento e a una biopsia.
“Inizialmente ho pensato che il nodulo avrebbe potuto bloccare il condotto del latte” ha riferito la donna “ma nel profondo sapevo di non stare bene. Stava andando tutto troppo bene”.
Poco dopo Seema ha ricevuto la bruttissima notizia: aveva un cancro al seno e doveva subire una mastectomia seguita da chemioterapia.
“Ero terrorizzata da quello che sarebbe potuto accadere al bambino. Quando sono salita in macchina con Manes (il marito) sono scoppiata a piangere esclamando: “sono troppo giovane per morire“” ha ricordato Seema.
In seguito la donna ha iniziato a immaginare che suo figlio sarebbe cresciuto senza di lui. La donna poi si è sottoposta a un’operazione per rimuovere il nodulo e 7 linfonodi, questa però era una procedura rischiosa per il bambino che avrebbe potuto non sopravvivere.
“Oncologo ostetrica e chirurgo hanno lavorato fianco a fianco per salvare me e il bambino, ma dopo l’operazione ho sentito il mio bambino scalciare e ho capito che stava bene” ha aggiunto la donna.
Dopodiché Seema ha affrontato 2 cicli di chemioterapia e alla 34° settimana ha dato alla luce il figlio Jai con parto cesareo.
“Abbiamo deciso di chiamarlo Jai perché significa vittoria” ha dichiarato la mamma orgogliosa “non avevamo mai pensato di poter vedere questo giorno e quindi è stata una vittoria per noi e per lui”.
“Quel giorno non abbiamo pensato al cancro, eravamo euforici ed è stato tutto merito di Jai” ha ammesso Seema.
Dopo il parto i medici hanno potuto effettuare un controllo completo per capire se il cancro si fosse esteso ad altre parti del corpo.
“Piango ancora quando ricordo le parole del mio consulente. Mi ha detto di avere notizie fantastiche, che il cancro non si era esteso” ha annunciato Seema.
“Ho afferrato il mio bambino e gli ho detto che la mamma l’avrebbe visto crescere e sposarsi” ha aggiunto questa coraggiosa mamma.
Dopo la sua esperienza Seema ha deciso di aiutare a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e quindi parteciperà alla Race for Life in Cotton Coldfiled.
“Voglio innalzare la consapevolezza nei confronti del cancro e della ricerca che può salvare vite” conclude Seema che invita tutte le donne, anche se giovani, a fare ulteriori controlli qualora sentissero che c’è qualcosa che non va.
Seema però è convinta che a salvarla sia stato il figlio Jai, se non fosse rimasta incinta forse la scoperta sarebbe avvenuta troppo avanti: “il mio tumore era dipendente dagli ormoni della gravidanza e ne veniva alimentato, Jai mi ha aiutato a rilevarlo, altrimenti per me sarebbe potuto essere troppo tardi” ha riassunto la donna sul Mirror.
Unimamme, per fortuna la storia di Seema è finita bene, voi fate regolarmente dei controlli?
Dite la vostra se vi va.
Noi vi lasciamo con la storia di una mamma col cancro che ha partorito una figlia malata.
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